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lunedì 6 ottobre 2025

Un piano sosta calato dall’alto, senza confronto e fuori misura

 


Il nuovo piano sosta elaborato dall’Amministrazione comunale solleva forti preoccupazioni tra cittadini e operatori economici. L’aumento smisurato degli stalli a pagamento, che passeranno da quanto appreso a oltre 1000 stalli blu (dai poco più di 300 attuali) appare del tutto sproporzionato rispetto alle reali necessità della città.

E' vero, serviranno nuovi parcheggi per l'apertura di QC Terme ma questi numeri appaiono smisurati rispetto alle esigenze (anche con le più ottimistiche previsioni) e sembrano una vera e propria necessità di fare cassa. Si rischia di riempire la città di strisce blu mentre residenti, lavoratori e visitatori saranno costretti a convivere con un sistema rigido, invasivo e penalizzante.

Un nodo particolarmente critico riguarda l’area della Casa della Salute, già oggi in grave sofferenza per la scarsità di posti disponibili e per i lunghi tempi di permanenza richiesti dai servizi sanitari. Qui non servono nuove strisce blu, ma una soluzione strutturale che garantisca accessibilità e funzionalità.

Per questo riteniamo indispensabile che l’Amministrazione, invece di convertire gli spazi esistenti in spazi a pagamento valuti seriamente la realizzazione, in prospettiva, di nuove strutture dedicate a parcheggio (ad esempio una struttura multipiano), che andrebbero a coprire la richiesta di nuovi posti auto ma senza stravolgere la città.

A ciò si aggiunge un metodo di lavoro che ci sembra alquanto discutibile: il piano non è ancora stato presentato alla città né discusso in Consiglio Comunale ma in questi giorni è sotto gli occhi di tutti la comparsa delle nuove strisce blu in moltissime zone della città. Quindi ogni cosa è già decisa?

Il Coordinamento di Cambiare Salsomaggiore ritiene che un piano così impattante non possa essere imposto in maniera frettolosa e autoritaria. Serve gradualità, serve un’attenta valutazione delle reali necessità e un percorso trasparente e condiviso con cittadini e operatori. Diversamente, il rischio è quello di infliggere un colpo pesantissimo alla vita quotidiana dei residenti, al lavoro delle attività economiche e alla stessa attrattività turistica della città.

Coordinamento Cambiare Salsomaggiore

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