C'è una parola che ha accompagnato la nostra campagna elettorale e che rappresenta con forza il nostro modo di operare: è la coerenza.
In politica, sia a livello nazionale che locale, la coerenza è ormai diventata un miraggio. C'è chi parla di rispetto dei valori della famiglia, accusando le convivenze e le unioni civili, e magari ha alle spalle 3 divorzi e figli sparsi un pò ovunque. C'è chi salta con indifferenza da uno schieramento all'altro del Parlamento, chi cambia idea sui progetti solo perchè "il partito ha deciso così" e chi vende la propria ideologia per pochi euro.
Insomma, in questo settore essere coerenti sembra la cosa più difficile. Ma Cambiare Salsomaggiore ha voluto rompere gli schemi e dare un segnale che esiste un modo di fare politica pulito, trasparente e libero da equivoci.
Abbiamo scelto di non apparentarci in vista del ballottaggio, seguendo le indicazioni degli elettori, per tenere fede a quanto affermato nei mesi scorsi. Se non abbiamo sposato i progetti di centrodestra e centrosinistra all'inizio, come avremmo potuto farlo nel giro di 4-5 giorni? Non ci piace la logica del "meno peggio" o del "turarsi il naso": vogliamo portare un cambiamento soprattutto nei metodi, per dare una prospettiva diversa nell'affrontare i problemi e amministrare.
Pensiamo che con queste elezioni sia iniziato un nuovo percorso e il 10% dei consensi ricevuto lo dimostra. Abbiamo deciso di mettere la coerenza alla base di tutto e di non "svenderci" per qualche poltrona o assessorato, ma di gettare le basi per costruire un futuro diverso. E' una scelta nobile ma difficile, estranea alle logiche tradizionali della politica. E potremo portarla avanti solo con il vostro aiuto, con la collaborazione di tutti i cittadini che ci hanno sostenuto e che speriamo possano accompagnarci in questo cammino impegnativo ma entusiasmante.
Cambiare si può.... e questo è solo l'inizio!
Dear LISTA CAMBIARE SALSOMAGGIORE, ci sono segnali importanti: cambiare non solo si può, ma si deve. Lo vogliono i giovani, tediati e oppressi da una classe dirigente che non li ascolta e non li aiuta. Lo vogliono gli operai, portati alla soglia della sopravvivenza. Lo vuole Salsomaggiore depauperata della sua ricchezza principale: il turismo termale. E' ora di muoversi, di affermare le strade del cambiamento con un nuovo atteggiamento che è un ritorno al bene pubblico mollando gli interessi dei singoli e dei due partiti. E cambiare Salsomaggiore ha saputo comunicare questo bisogno e a identificare un movimento che davvero vuole raggiungere un obiettivo senza cadere nel facile compromesso. E allora ? Allora avaanti così, perchè tanti si accodano e spingono il cambiamento.
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