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venerdì 29 luglio 2011

Settembre salsese: non bisogna stare a guardare, il Comune deve darsi da fare


Quest’anno a Salsomaggiore il mese di settembre porta con se molta paura e incertezza per gli operatori economici della città. Fino al 2010 scorso la presenza di Miss Italia garantiva l’arrivo di molti turisti, e l’alta stagione permetteva di recuperare parte delle difficoltà riscontrate nei mesi più difficili.
Il settembre alle porte non avrà il concorso di bellezza, nè alternative valide, come nemmeno i fondi per eventi di spessore (a causa soprattutto dei tagli della finanziaria 2010).
In questi due mesi ci pare che la Giunta sia stata ferma e non abbia programmato un cartellone di attività e iniziative per “salvare” il settembre salsese: ormai, con solo un mese di tempo, diventa difficile proporre manifestazioni di grande richiamo, soprattutto per i tempi organizzativi e di propaganda troppo stretti.
Dobbiamo almeno cercare di soddisfare i turisti che comunque ci saranno (ed evitare di perderli per gli anni futuri), accogliendoli in una città viva ricca di momenti di svago e intrattenimento quotidiani.
Se è vero che ci sono pochi fondi pubblici è anche vero che mettendo insieme le forze della città si possono in ogni caso realizzare cose interessanti. Serve uno sforzo di programmazione e di aggregazione, con il Comune che faccia da capofila per raccogliere attorno a se tutti i soggetti interessati. Unendo le associazioni (di volontariato, sportive, di categoria, ecc), gli operatori commerciali, e i vari enti sul territorio (Terme, Parco dello Stirone, ecc), si potrebbe realizzare una serie di iniziative a costo praticamente zero e avere un “settembre salsese” in grado di intrattenere gli ospiti.
Iniziative culturali con ospiti di Salsomaggiore (e la nostra città possiede tanti nomi importanti), eventi musicali dei gruppi locali, esibizioni di sport in piazza e nei parchi con i tanti gruppi del territorio: sono molte le proposte che le associazioni potrebbero realizzare per la città, prendendo spunto dai calendari di eventi realizzati in altre occasioni.
Con uno sforzo da parte del Comune e di tutta la città è possibile cercare di salvare il nostro settembre, anche se i tempi sono ormai ristretti.
Facciamo appello all’Amministrazione per attivarsi subito su questo fronte.

2 commenti:

  1. Al solito, quando si va sul concreto, mi invitate a nozze. E a cuori, rispondo cuori, convinto come sono che le amministrazioni, come dice il nome, debbano amministrare ciò che gli altri fanno (o pagano, leggi tasse e balzelli vari) e non farsi imprenditori, impresari o cos'altro.
    Proprio oggi, in separata sede, ho proposto che l'amministrazione comunale indichi due momenti (non pubblici) di confronto con i vari operatori locali, proprio come da post qui sopra.
    Tema del primo, a settembre. Noi per cinque anni saremo ad amministrare una città che intendiamo portare fin qui (quale che sia il qui) e lo faremo perchè siamo stati eletti per questo, così come l'opposizione è chiamata a controllare come lo faremo. Ma su questo "come" siamo ben felici di avere tutte le proposte possibili e immaginabili, da chiunque. Le valuteremo, le integreremo, le organizzeremo in un piano che serva ad andare dove vogliamo andare (come diceva Totò).
    Tema del secondo incontro (pubblico), un mesetto o poco più tardi. Abbiamo letto, vagliato, organizzato, eccetera e pure eccetera: ecco il piano di che cosa faremo, grazie anche al contributo di tizio, di caio e anche di sempronio. In questi due giorni chiediamo ai semplici cittadini di darci il loro ulteriore contributo, dopo di che, da gennaio, si comincia a lavorare.
    Ecco qui, appunto, sul pratico. Purtroppo o per fortuna le cose fatte bene richiedono tempo, organizzazione, controlli di gestione, eccetera eccetera. Dubito fortemente che il prossimo settembre si possa fare qualche cosa che non sia estemporaneo . E penso che sia fondamentale che l'amministrazione non entri in un gioco malfatto, se vuol davvero segnare un qualche cambiamento di direzione. Che per quest'anno aiuti come può (soprattutto spianando le aspre vie burocratiche a chi vuol fare), ma che si tenga fuori da cose raffazzonate. Per mettere in riga questa città ci vogliono anni e forse anche cinque son pochi.
    Riassumendo. Avviare il lavoro preparatorio per un programma che diventi operativo dalla prossima primavera. Rendersi disponibili ad aiutare chiunque intanto voglia e possa far qualcosa subito. Raccogliere le forze imprenditoriali e associazionistiche del paese per coordinarle nel programma in maniera che tenga conto delle loro proposte e capacità: e, si badi bene, non tutte, ma solo quelle che accettino di farsi garanti di un impegno non momentaneo, non estemporaneo, non gratuito allo sviluppo di una nuova Salso.
    Mah, mi sa che per adesso basta.
    Una volta di più grazie di quel che state facendo e, soprattutto, dello spirito con cui pare lo stiate facendo.

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  2. Ciao Marco,
    i due momenti che indichi sarebbero davvero utili e importanti, speriamo che l'amministrazione ascolti la richiesta e li metta in programma.
    Serve una seria programmazione, concertata al massimo, per salvare i prossimi anni, ascoltando le proposte degli operatori e della città. Vanno individuate le strade, da affinare poi con il nuovo bilancio 2012 che indicherà quante risorse l'ente pubblico ha a disposizione per realizzare le iniziative, attraverso un lavoro collettivo.
    Sarebbe giù un passo in avanti avere un calendario serio e senza accavallamenti, distribuito bene nei vari mesi.
    Per questo settembre sono d'accordo che qualunque scelta non potrà che essere raffazzonata, spero però che in qualche modo ci sia un impegno anche su questo fronte, non tanto per i grandi eventi ma per le piccole iniziative di intrattenimento e svago che possano accogliere i turisti (e convincerli a tornare l'anno successivo). In ogni caso saranno mesi parecchio duri, servirà uno sforzo unitario per cercare resistere, aspettando tempi migliori (che speriamo arrivino...).
    Ciao!
    Matteo

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