Nei giorni scorsi il gruppo di Cambiare
Salsomaggiore si è riunito per discutere delle prospettive
turistiche per Salso, partendo dalla base del programma elettorale
dell'anno scorso che a breve verrà opportunamente ampliato,
integrato e presentato alla città per raccogliere ulteriori
indicazioni e suggerimenti. Sono uscite molte idee ed è stato un
confronto produttivo, a cui abbiamo invitato a partecipare anche
professionisti ed esperti di marketing e promozione che hanno aiutato
a guardare l'attuale situazione da diversi punti di vista, e comunque
inquadrando Salso e Tabiano in termini di“prodotto” da costruire,
promuovere e vendere.
Nella discussione è comunque emersa in
modo unanime la necessità di un deciso cambio di rotta
nell'impostazione turistica di Salso e Tabiano. Il modello attuale,
basato in gran parte sul termalismo tradizionale (con piccole
deviazioni su benessere e congressuale), ha raggiunto un punto da cui
è difficile risalire, in particolare perchè la cura termale
classica attira ospiti sempre più anziani e con numeri inferiori,
anno dopo anno. Non possiamo, da soli, sovvertire una crisi nazionale
del settore, e per questo risulta fondamentale rivedere il modello
Salso per attrarre filoni di turismo finora poco sfruttati.
Le Terme sono piuttosto il valore
aggiunto a ogni forma possibile di ospitalità, sono il nostro punto
di forza rispetto alla concorrenza, possono dare quel “di più”
a congressualità, sport, cultura, arte, gastronomia, benessere. Ma
non sono più in grado di essere la sola “locomotiva” per
trainare la città e di questo bisogna prenderne atto. Per fare un
turismo diverso non dobbiamo costruire o creare nulla, sul territorio
abbiamo tutto quello che serve, e questa è una grande opportunità.
Ogni cosa, però, deve essere valorizzata e deve funzionare nel modo
giusto, in un nuovo grande progetto integrato che conferisca alla
nostra città una diversa rilevanza nazionale e internazionale.
Alla base ci deve essere la
consapevolezza che Salso è una città turistica a tutti gli effetti
e non solo termale.
Il percorso prevede la creazione del
nuovo modello di città, con progetti precisi capaci di coinvolgere
nuovi turismi, mettendo ovviamente come punto di forza Terme e
Benessere.
Le nuove micro-stagioni tematiche, o
addirittura la caratterizzazione di aree della città dedicate a
forme differenti e caratteristiche di offerta di prodotto, possono
essere un punto di partenza verso uno sviluppo diverso.
Per realizzare la nuova Salso serve una
struttura dinamica, efficiente, ovvero un'Agenzia per il Turismo che
abbia i poteri e le competenze per mettere a punto e realizzare le
iniziative, dalle piccole alle grandi cose. Fondamentale anche
l'azione di un ufficio marketing e promozione, che sappia come e a
chi comunicare la nuova Salsomaggiore sia per attirare nuovi ospiti
che per fidelizzare chi è già cliente.
Non possiamo più parlare di
“rilancio”, perchè il passato va superato e quel tipo di turismo
(al 90% termale) non tornerà più, ma l'obiettivo è il “lancio”
di Salso, di un nuova città turistica che offre molteplici
attrattive insieme alle acque termali migliori del mondo.
Questo percorso è possibile solo se
ognuno fa la sua parte, anche nelle cose più semplici, con il Comune
che individua l’obiettivo e traccia la rotta e i privati che si
muovono nella stessa direzione, innovando, sperimentando, puntando
anche sulla formazione.
I numeri parlano chiaro, se non
interveniamo subito rischiamo che la nostra diventi una città
dormitorio, non più in grado di sollevarsi.
Il confronto è aperto, siamo convinti
che il cambio di rotta immediato sia fondamentale, attraverso azioni
coraggiose e decise, anche rischiose e talvolta impopolari, ma
necessarie. Adesso o mai più, se non vogliamo che questa lenta
agonia finisca per mettere la parola fine sul turismo di Salso.
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