Per le vacanze pasquali Federalberghi
ha parlato di “crisi epocale”, con l'economia turistica tornata
ai livelli post Seconda Guerra Mondiale.
Un dato preoccupante che per Salso
assume un valore ancora più negativo: se la crisi in Italia inizia
ad essere davvero pesante dobbiamo considerare che nella nostra città
veniamo da un periodo di sofferenza molto lungo, un calo costante da
oltre 10 anni. Le riserve delle nostre aziende sono agli sgoccioli e
senza una via d'uscita si rischia la chiusura di molti esercizi,
ormai strozzati dai costi d'azienda e dal calo del fatturato.
Cosa può fare il Comune per invertire
questa situazione? Per superare la crisi serve una spinta di
innovazione, che collochi la città in nuovi segmenti di mercato in
grado di affrontare il periodo difficile.
L'ente pubblico deve creare le basi per
attirare turismo: una città vivibile, ordinata, ricca di eventi e
momenti di intrattenimento, con una burocrazia snella che non limiti
gli investimenti ma li favorisca. Va creato un nuovo modello di
città, un lancio turistico legato allo “stare bene”, con tanti
segmenti che si fondono per un prodotto vincente: Terme, territorio,
enogastronomia, cultura, e tutti altri aspetti uniti in un mix unico.
Vista la crisi del turismo italiano è
necessario puntare molto sugli ospiti stranieri, in forte aumento nei
mercati europei. Ma per accoglierli al meglio serve formazione, che
può essere fatta dal Comune in collaborazione con le associazioni di
categoria. Servono corsi di lingua straniera per gli operatori del
settore, lezioni su come gestire le nuove frontiere del web marketing
e della promozione online, seminari per aiutare le aziende a
posizionarsi nel modo giusto sui vari mezzi di comunicazione.
Ma l'ente pubblico può intervenire
anche sui regolamenti comunali: per avere una città davvero vitale è
fondamentale rivedere il regolamento di zonizzazione acustica e tutta
la procedura per l'organizzazione di eventi e manifestazioni, in modo
da rendere semplice creare nuovi momenti di intrattenimento.
Ruolo del Comune anche l'allestimento
di un portale di destinazione, in cui i potenziali clienti possano
trovare tutto quello che serve per organizzare il soggiorno a Salso:
dalla parte alberghiera fino alle singole aziende che offrono servizi
o prodotti. Inoltre è necessario, insieme all'azienda termale,
fornire le acque termali agli alberghi che le richiedono e che hanno
le strutture adatte ad ospitare i reparti cura. Sul tema delle
risorse si possono ridurre le aliquote ICI per il settore alberghiero
e in generale ridurre le imposte locali (anche solo per 1-2 anni) per
chi apre una nuova attività.
Ma non tutto può essere delegato al
Comune: le aziende hanno il compito di riposizionarsi sul mercato,
cercare di rinnovarsi, offrire un prodotto al passo con i tempi e con
le caratteristiche della città: menù a km zero, accordi tra
alberghi diversi per organizzare visite guidate sul territorio,
facilitazioni agli ospiti (tipo il noleggio gratuito di biciclette),
ricerca di nuovi segmenti di mercato al di fuori del termalismo
tradizionale, proposte diversificate nei diversi settori. Puntare ad
ospitare Camp e iniziative sportive, eventi per famiglie e bambini,
turismo culturale, corsi di enogastronomia in collaborazione con
l'Istituto Alberghiere e tanto altro.
Ognuno deve fare la sua parte, unendo
le forze e guardando insieme al futuro si può creare un modello di
città vincente, utilizzando i punti di forza per sconfiggere la
crisi del turismo.
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