Esiste una tipologia di imprese
apparentemente trascurata nei programmi elettorali: gli “artigiani”,
aziende e persone con esigenze anche specifiche, ma in realtà
facenti parte dell’intero sistema economico di Salsomaggiore e
Tabiano. Qualche dato: 650 imprese iscritte alla Camera di Commercio,
84 milioni di fatturato, 450 addetti, tra imprenditori e dipendenti.
Tra queste, le più grandi sono in buona parte collocate a
Ponteghiara (una quarantina circa).
Numeri importanti, poche volte citati,
spesso sottostimandone il fondamentale apporto per le casse comunali
in termini fiscali e soprattutto in termini di occupazione.
Sono due, fondamentalmente, le linee
d’azione che potrebbero essere adottate con specifico riguardo alla
categoria. Prima di tutto far sì che l’attività delle imprese
trovi da parte dell’amministrazione pubblica la massima
collaborazione: non più vacche da mungere, ma piuttosto soggetti che
contribuiscono a tutti gli effetti al benessere generale della città.
Quindi, massima attenzione ai servizi indispensabili (per esempio
viabilità e connettività a banda larga, nel caso di Ponteghiara),
massima semplificazione dei rapporti con l’Amministrazione,
fiscalità locale attenta a non creare sperequazioni e ricalibrata in
funzione delle singole realtà (vedi i casi Imu o tassa rifiuti),
ridefinizione dei parametri dei bandi e degli appalti dando più peso
alla qualità dei lavori svolti e premiando ove possibile il ricorso
a imprese locali.
La seconda linea guida, quella che ha
come obiettivo la crescita, vede comunque nel turismo il motore
principale del rinnovamento. Il nostro progetto di turismo integrato
(terme, territorio, sport, congressi, fiere, arte, eventi musicali
etc.) è l’unico strumento in grado di rimettere in moto il sistema
economico della città. Ovvio che in questo caso l’artigianato
beneficerà dei miglioramenti in quanto facente parte dell’indotto,
ma non sono da escludere azioni rivolte alla creazione di
laboratori artigianali specifici, in questo caso potendo ricorrere
anche alla disponibilità di finanziamenti del settore, basati su
progetti di filiera territoriali.
Giordano Chiesa
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