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martedì 1 febbraio 2011

Idee per il rilancio: Salso città dei bambini e delle bambine




Uno dei tanti progetti definiti delle “micro-stagioni”, inseriti nel programma di Cambiare Salsomaggiore, riguarda il tema della “Città dei bambini e delle bambine”.
Siamo convinti che un ambiente urbano a misura di bambino sia perfetto per la vita di tutti, grandi e piccoli, cittadini o turisti.
Oltre alla vivibilità, però, Salso potrebbe giocare una carta importante e puntare sulle fasce giovani come elemento per il rilancio economico. Il dato di partenza è che un bambino in visita ad una città è sempre accompagnato dai genitori, moltiplicando automaticamente il numero delle presenze.
Per accogliere questo particolare target nel modo migliore il nostro territorio dispone di punti di forza notevoli come le Terme (in particolare Tabiano, per le sue caratteristiche), un contesto urbano molto verde e accogliente, un territorio ricco di natura, un’ottima cucina.
E’ necessario, però, ampliare le azioni in questa direzione e caratterizzare Salso come vera “Città dei bambini”, magari concentrando le attività in due-tre mesi specifici (in riferimento alle stagioni tematiche).
Ampliare le aree pedonali è il primo passo, ma al contempo vanno preparati eventi specifici in grado di soddisfare le esigenze dei ragazzi e di tutta la famiglia.
I parchi cittadini potrebbero ospitare laboratori quotidiani e ludoteche, e andrebbe aumentata anche la disponibilità e la qualità delle attrezzature nei parchi giochi. L’intrattenimento, durante le ore giornaliere, dovrebbe essere costante, trasformando Salso in una città di fiaba, ricca di riferimenti a personaggi amati dai bambini. I commercianti potrebbero proporre vetrine addobbate a tema, i ristoratori e gli albergatori farebbero la loro parte con menù particolari, ricchi di riferimenti a mondi di fantasia, favole e storie. Nei weekend si potrebbero concentrare momenti più intensi, con teatro per bambini, proiezioni di film a tema, giochi di ruolo dal vivo, ecc.
Nella loro giornata i bambini avrebbero la possibilità di effettuare le importanti cure termali, per poi godersi la città da fiaba (anche con visite ai vicini Castelli e ai Parchi Naturali), mentre per i genitori ci sarebbe la possibilità di scoprire il territorio (aziende vinicole e prodotti tipici) o di rilassarsi con le proposte dei centri benessere. Anche lo sport può avere una parte importante in questo modello di città, con tornei e giochi delle più svariate discipline e tour guidati in bici alla scoperta del nostro bellissimo paesaggio.
A fianco delle attività specifiche rivolte ai bambini si potrebbero sviluppare iniziative dedicate anche agli operatori del settore, con incontri di formazione (insegnanti, educatori, animatori culturali) o approfondimenti a livello tecnico scientifico (psicologia, medicina pediatrica, ecc.).
Un mix di ambiente, intrattenimento, terme, benessere, gioco: con un tema portante Salso può cambiare volto per 2-3 mesi all’anno, diventando un centro unico in Italia nell’accoglienza dei bambini e delle bambine. Una città da sogno, una città da fiaba, dove tutti gli operatori economici lavorano in sinergia seguendo un obiettivo comune.
Il ruolo di coordinamento del progetto può essere svolto dall’Agenzia per il Turismo (citata nel programma di Cambiare Salsomaggiore), per unire le attività di tutti i soggetti coinvolti, dagli imprenditori alle associazioni cittadine, svolgendo anche l’importante opera di marketing.
E’ caratterizzando Salso con idee innovative che può partire il rilancio, sia culturale che economico della nostra città, trovando nuovi modi di lavorare (mettendo insieme le forze) e facendo massa critica intorno a nuovi progetti.

5 commenti:

  1. Ciao Matteo! E un miniclub cittadino a cui affidare i bambini mentre i genitori trascorrono un paio d'ore di relax ai Mari d'Oriente o in qualche Centro Benessere Termale oppure a far loro stessi le cure?!
    Salso comunque è già abbastanza a misura di bambino con i suoi parchi, il parco giochi, il laghetto. Ci sono delle zone dove i bambini più piccoli possono andare in monopattino o con le loro biciclettine e sono decisamente al sicuro perchè i vialetti sono comunque lontano da strade trafficate o recintati.
    Nelle mie traversie con gli scouts mi sono unita ad un gruppo che si chiamava Ladyhawke - similar scouts - e ci "travestivamo" da medievali e facevamo giochi di ruolo nei Borghi di Scipione o di Vigoleno o anche nei boschi, dove dovevamo superare prove di intelligenza, onestà, lealtà ecc.
    Anche se fortemente a sfondo morale era un'esperienza dove veniva stimolata la fantasia di "noi bambini" e dove si "viveva la storia, la natura" e quindi la cultura in prima persona.

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  2. Progetto fantastico,con la collaborazione di tutti ne verrebbe fuori una realizzazione impeccabile.

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  3. Si, sono d'accordo, il tema del miniclub è indispensabile e servirebbe proprio per dare anche ai genitori la possibilità di svagarsi e servirsi di centri benessere, negozi, ecc.
    Ci sono associazioni e/o cooperative che già lavorano sul territorio su questi aspetti e potrebbero essere coinvolte.
    Come dici tu Salso ha la fortuna di essere messa abbastanza bene per i bambini, anche se si può migliorare tantissimo. Se uniamo una forte connotazione tematica e un buon marketing può davvero essere un modo, tra gli altri, di portare persone nuove a Salso.
    Ciao!
    Matteo

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  4. Siete gli unici ad avere dei progetti e delle idee interessanti e innovative, se vi presentate voterò sicuramente per voi. In bocca al lupo!

    Nicola S.

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  5. Consiglio di guardare Sestri Levante Città che attira tantissima gente grazie ad eventi per le famiglie come l'Andersen Festival vedi www.andersenfestival.it
    Silvia

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