!Achtung!

Blog ufficiale di CAMBIARE SALSOMAGGIORE movimento civico indipendente
Per informazioni, consigli, segnalazioni e suggerimenti non esitate!
Scriveteci a:
cambiaresalsomaggiore@gmail.com


martedì 12 giugno 2012

Di cosa hanno paura?




Nell’ultimo Consiglio Comunale è stata bocciata la nostra mozione volta a chiedere la possibilità, per i cittadini, di assistere alle sedute delle Commissioni Consiliari (con l’attuale regolamento in vigore le sedute non sono pubbliche). Non pensiamo di aver chiesto la “luna”, la nostra proposta era solo volta a favorire la trasparenza e la partecipazione verso le istituzioni. In moltissime città, tra cui la vicina Fidenza, le Commissioni sono aperte ai cittadini interessati a seguire i lavori.

Ringraziamo i pochi consiglieri che oltre a noi hanno votato a favore, ovvero Fabrizio Crinò del M5S, Filippo Fritelli e Anna Rosa Ceriati di Salsomaggiore democratica. Il gruppo legato al PD si è diviso in due, con Stefano Urbini che si è astenuto e Paolo Canepari che ha addirittura espresso voto contrario.
Inspiegabili anche alcuni atteggiamenti della maggioranza: il Consigliere Valentina Bellengi, durante il suo intervento, si è detta favorevole ad un emendamento che riguardasse la possibilità di chiudere al pubblico alcune sedute per motivi di particolare delicatezza o privacy. Abbiamo accettato la proposta, scritto e presentato l’emendamento, che però è stato bocciato dai consiglieri, compresa la stessa Bellengi. Allo stesso modo è stato bocciato un emendamento di Crinò che chiedeva al registrazione e la trasmissione su internet delle sedute.
Parole come quelle di Malvisi, secondo cui rendere pubblica una commissione potrebbe “creare dei seri problemi”, rendono l’idea della paura di molti consiglieri di esprimere le proprie idee davanti ai cittadini. Sono queste chiusure che rendono debole la politica e alimentano la sfiducia della comunità verso le istituzioni.
E’ un’amministrazione allo sbando, chiusa in se stessa, paurosa del confronto, tanto da non accettare le minime azioni di trasparenza e partecipazione.

Nessun commento:

Posta un commento