Torniamo a parlare della possibilità
di recuperare risorse tramite finanziamenti europei, argomento
importante per poter mettere in campo nuovi progetti a Salso.
I fondi si possono trovare, basta
considerare che escono sempre nuovi bandi e proprio in queste
settimane sono in corso le discussioni per i nuovi fondi strutturali
europei relativi al settennio 2014-2020. Per arrivare a cogliere le
varie opportunità è però necessario:
- saper intercettare i canali di finanziamento
- attivare antenne e fili diretti con le istituzioni europee, governi nazionali e regioni
- saper scrivere progetti seguendo le indicazioni e le priorità che vengono sottolineate annualmente dalle Istituzioni Comunitarie
- sapere creare network, anche internazionali, funzionali al progetto
- saper gestire un progetto, sia nella fase di concept, start up, implementazione
L'Italia purtroppo è agli ultimi posti per quando riguarda l'utilizzo e la gestione dei fondi UE, questo per vari motivi così come ci dicono i rapporti sull’utilizzo dei finanziamenti tematici comunitari.
In primis perchè prevale ancora la
logica assistenzialista ed una certa miopia che porta a credere di
riuscire a trovare tutte le risorse all’interno delle “proprie
mura”, quindi non si vuole investire in questa specializzazione e
ricerca. Ancora oggi si ha la percezione che per ricevere
finanziamenti europei, nazionali o regionali è sufficiente fare
riferimento “all’amico di turno che lavora presso qualche
istituzione e che può aprirci il rubinetto dei fondi". Questo
approccio non è sicuramente quello giusto, né tanto meno serio e
lungimirante! Ed il tema del “project management europeo” è un
mestiere a tempo pieno sul quale occorre investire. Per gli enti
locali esso rappresenta una grande opportunità, e di certo
Salsomaggiore attraverso la sua vocazione turistica, termale e
culturale dovrebbe attivare nuovi canali per intercettare queste
risorse.
I fondi europei e nazionali si possono attivare sul tema della scuola, energia, sostegno alle imprese, rinnovamenti urbani, trasporti, cultura, turismo, ambiente, innovazione tecnologica, cittadinanza attiva, scambio di buone pratiche, e molto altro.
E' un tema enorme che si puo' conoscere solo investendoci tempo, energia e convinzione. Ed i risultati, come sempre, arrivano solo se alla base ci sono professionalità, perseveranza e lungimiranza. Non con l'improvvisazione. Per questo servono figure specifiche in grado di cogliere le opportunità migliori che l'Unione Europea mette a disposizione.
La stessa cosa vale per il ”fundraising”. Pensiamo solo alla questione delle fondazioni: ogni anno in primavera vengono lanciati bandi specifici, che spesso finanziano progetti al 75% in ambito di ricerca, cultura e sociale.
I fondi europei e nazionali si possono attivare sul tema della scuola, energia, sostegno alle imprese, rinnovamenti urbani, trasporti, cultura, turismo, ambiente, innovazione tecnologica, cittadinanza attiva, scambio di buone pratiche, e molto altro.
E' un tema enorme che si puo' conoscere solo investendoci tempo, energia e convinzione. Ed i risultati, come sempre, arrivano solo se alla base ci sono professionalità, perseveranza e lungimiranza. Non con l'improvvisazione. Per questo servono figure specifiche in grado di cogliere le opportunità migliori che l'Unione Europea mette a disposizione.
La stessa cosa vale per il ”fundraising”. Pensiamo solo alla questione delle fondazioni: ogni anno in primavera vengono lanciati bandi specifici, che spesso finanziano progetti al 75% in ambito di ricerca, cultura e sociale.
Anche in questo caso, per attivare un
buon fundraising, occorre:
- saper fare un progetto;
- saper individuare i canali di finanziamento;
- attivare rapporti con soggetti e associazioni in grado di sostenerlo
- individuare una giusta dimensione e budget di progetto, affinchè sia sostenibile;
- saper gestire e rendicontare un progetto.
- Programmare ad inizio anno quali sono gli ambiti di investimento all’interno dei quali si decide di sviluppare uno o molteplici progetti.
Non si può improvvisare ma serve
investire su figure specifiche che possano lavorare a tempo pieno sui
progetti. Investendo in questa direzione, in un periodo medio-lungo,
si possono ottenere importanti risultati.
Il Comune di Salso dovrebbe dotarsi di
un apposito ufficio (reparto? Sezione?) dedicato alla ricerca ed
intercettazione di fondi regionali, nazionali ed europei e alla
predisposizione dei progetti, utilizzando personale interno ed
investendo nella formazione. Inoltre, scopo di questo ufficio,
dovrebbe essere la funzione di antenna e sportello di informazione
nei confronti di associazioni di impresa, categorie economiche e
turistiche, associazioni di volontariato, affinchè siano messi in
condizione di conoscere quali fondi sono a disposizione dei territori
e con quali modalità si possono intercettare. In questo modo si
potrebbe attingere a nuove risorse, attivando sul territorio una rete
virtuosa tra ente pubblico, imprese, associazioni, per fare massa
critica e portare a Salso nuovi finanziamenti. Senza fare voli
pindarici, credo che la ricetta percorribile sia quella di investire
in risorse umane interne attraverso una precisa strategia e
coordinamento con una visione politica in grado di guardare oltre
l’ambito locale, quindi rivolgendosi ad una cooperazione e
progettazione su scala regionale, nazionale ed europea. La vocazione
internazionale di Salsomaggiore è un valore aggiunto che pochi
comuni come hanno la fortuna di avere!
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