!Achtung!

Blog ufficiale di CAMBIARE SALSOMAGGIORE movimento civico indipendente
Per informazioni, consigli, segnalazioni e suggerimenti non esitate!
Scriveteci a:
cambiaresalsomaggiore@gmail.com


lunedì 1 settembre 2014

Punti guadagnati, Euro persi

PUNTI GUADAGNATI, EURO PERSI
Il nuovo sistema di conferimento rifiuti a Ponte Ghiara


L’Amministrazione Fritelli, in linea con l’apprezzabile impegno sul tema “ambiente” che la contraddistingue, ha recentemente messo in funzione un sistema che consente ai cittadini, tramite la pesatura e la codificazione della tipologia di rifiuti conferiti, di veder valorizzata la quantità e la tipologia dei rifiuti stessi trasportati direttamente alla stazione ecologica di Ponte Ghiara, con il vantaggio di avere sconti proporzionali sull’importo della tassa dovuta.
Encomiabile anche la dovizia e la cura nello spiegare come funziona il sistema, con tanto di esempi dettagliati. Tutto chiaro dunque? Diciamo “nì”, perché i dati e le tabelle evidenziano solo una parte del meccanismo (i benefici) glissando totalmente sull’altra faccia della medaglia: i costi.
Prendiamo l’esempio, citato nella documentazione presente sul sito del Comune, della famiglia di 3 persone con relativa quantità e tipologia di rifiuti prodotta che, per farla breve, può comportare un risparmio di € 33 all’anno: non male. Un po’ meno bene se pensiamo che in totale (tra carta, vetro e plastica) si tratta di “movimentare” poco meno di 400 kg di materiale. Certamente gestibile con un paio di viaggi all’anno a patto di avere a disposizione un mezzo di trasporto adeguato e un locale idoneo in cui stoccare i rifiuti per diversi mesi, giusto per non veder vanificato il risparmio ottenibile dal costo di utilizzo dell’automezzo. Se pensiamo invece a una situazione reale, ipotizzando che la stessa famiglia riesca a stoccare i rifiuti in modo da gestire il conferimento una volta al mese, il discorso cambia radicalmente. Dodici viaggi/anno per 10 km a viaggio fanno 120 chilometri; considerando un costo chilometrico di circa 0,30 € arriviamo a 36 euro/anno, che si “fumano” abbondantemente il risparmio ottenibile. Senza considerare che nel bilancio “ambientale” sarebbe corretto considerare anche l’emissione di anidride carbonica (80 g/km?) e che gli pneumatici e l’olio lubrificante diventano rifiuti speciali, argomenti questi che sono stati il cavallo di battaglia dell’Amministrazione e dell’Assessorato competente ai tempi in cui si discuteva del distributore di acqua potabile: perché in quel caso se ne parlò e adesso no?
Capiamo e condividiamo che il tema “rifiuti” sia una spina nel fianco per tutte le Amministrazioni comunali (e per i cittadini, non dimentichiamolo), ma non è con il conferimento spontaneo che si affronta il problema. Perché non guardare avanti e pensare invece alla “vera” raccolta differenziata porta a porta?
A meno che al premiante meccanismo di raccolta punti in stile supermercato che è stato pensato faccia seguito anche un catalogo premi di pentole e bicchieri giusto per rimanere in stile. Però attenzione, i punti non sono cumulabili.

 Giordano Chiesa

Nessun commento:

Posta un commento