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mercoledì 3 dicembre 2014

Giunta, Elena Francani e il condizionale

Sulla Gazzetta di oggi compare un interessante articolo, due colonnine che le maestre elementari potrebbero apprezzare per invogliare gli alunni svogliati a declinare un modo verbale in disuso: il condizionale.
L’oggetto dell’articolo sono i presunti rapporti burrascosi tra il Sindaco Filippo Fritelli e l’Assessore Elena Francani.
Si legge dalla penna di P.T. che l’Assessore Francani “potrebbe […] rassegnare le dimissioni”, oppure sarebbe il Sindaco stesso che “potrebbe revocare(le) le deleghe”.
Continua P.T. dicendoci che in questi ultimi mesi i rapporti “sarebbero precipitati” e che non ci “sarebbero più le condizioni” per andare d’amore e d’accordo, anche se l’amore e l’accordo a noi non sembrano (o sembrerebbero?!) i principali presupposti di un partito (il PD) la cui vocazione è il perdersi in liti da cortile, mentre il paese non è in crisi, sta affogando, sia in senso sia stretto, sia metaforico.
Le deleghe dell’Assessore Francani non sono deleghe secondarie; stiamo parlando di progetti strategici per la città (uno su tutti EXPO 2015), di progetti e fondi europei, di istruzione e politiche educative, di servizi per l’infanzia, di pari opportunità, di comunicazione istituzionali, di innovazione tecnologica e in infine, ma non per importanza, di trasparenza amministrativa.
Eppure secondo P.T., le se le parti in causa non hanno voluto nè confermare, né smentire, il quadro potrebbe apparire già dipinto con tanto di cornice e appeso al muro scrostato e giallino della nostra Casa Comunale.
Se l’Assessore Francani decidesse di autosilurarsi in silenzio (opzione che sicuramente porterebbe tanto sollievo ai polmoni affannati del Sindaco/Presidente Fritelli) oppure di farsi silurare platealmente, ad entrare “sarebbe comunque un’altra donna” e sottolinea P.T. quasi sollevato con un bel due punti: “lo prevede la legge”. La scelta “cadrebbe” su un tecnico, che si guadagnerebbe anche la delega al Bilancio e, udite udite, quella su Terme ora affidata all’Assessore Paolo Canepari.
Due le osservazioni principali che saltano agli occhi a mente calda a noi di Cambiare Salsomaggiore:
  1. Se il nostro scrivente, tale P.T. ha imbastito un articolo non su fonti ufficiali, ma solo su “voci insistenti” raccolte sotto il portico del Comune, ci chiediamo ancora una volta se sia il caso di sostenere testate locali che si ostinano a creare disinformazione e non danno spazio a dibattiti, critiche, buone notizie che porterebbero sicuramente vantaggio alla comunità locale e al nostro territorio tutto;
  2. Nel caso in cui all’Assessore Francani venissero revocate tali deleghe, troviamo che un articolo sulla Gazzetta, commissionato da non si sa chi e scritto dall’amante del Condizionale P.T., possa quasi essere visto come un’intimidazione: insomma Francani, la notizia è già uscita, o ti dimetti, o ci pensa il quarto potere.
Per le osservazioni a mente fredda, ci rivediamo domani.
Stai civico!

2 commenti:

  1. ohibò (traduzione catalana di caspiterina)

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  2. P.t. sta x "poste italiane"
    O "prezzolato/a temporaneo/a" o "paese triste"?

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