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lunedì 31 luglio 2017

ANCORA FUMO SU SALSOMAGGIORE

Iniziate le "grandi manovre" elettorali


Ogni comandante nella preparazione di una battaglia, specialmente se le forze messe in campo non sembrano aver la forza d’urto necessaria a sbaragliare l’avversario, deve gioco forza adottare quelle tattiche che gli consentano di ingannare gli antagonisti mediante l’utilizzo di un “velo” che nasconda i propri movimenti a quelli del nemico: in gergo “fog of war” o nebbia di guerra. E per avere più probabilità di successo, un bravo tattico deve essere pronto a utilizzare a proprio vantaggio anche tutti gli aiuti inaspettati che il caso o la fortuna gli porgono.
Quasi a dare il via alla campagna elettorale prossima ventura, una “nebbia di guerra” (fortunatamente senza l’utilizzo di armi da fuoco) sta lentamente scendendo dalle colline attorno a Salso, con la presenza di cortine fumogene e manovre elusive degne della migliore Volpe del Deserto.
Proviamo a dipanare un attimo la coltre. A Salsomaggiore Terme nel 2018 si eleggeranno il nuovo Sindaco e la nuova Amministrazione: questa sarà la battaglia, che vedrà sicuramente schierato quale comandante di una delle forze in gioco l’attuale Primo cittadino. Benchè non sia ancora ben chiara la compagine degli sfidanti, la cosa certa è che la “brigata” a cui fa capo Fritelli (il PD) non si presenterà sicuramente al meglio delle sue forze, indebolita com’è dalle recenti sberle elettorali e soprattutto dal comune sentimento che nei sondaggi non premia sicuramente le forze di centrosinistra e il PD in particolare.
Urge quindi a questo punto l’utilizzo di manovre evasive ed elusive che nascondendo la vera situazione, fingendo anche inattese ritirate, consentano di avere una seppur minima probabilità di successo.
Cosa si inventa quindi il nostro Fritelli? Dapprima la nascita di una nuova corrente, quella dei “Renziani dubbiosi” di cui può arrogarsi tranquillamente il copyright. Come dire, sono un Renziano (nel caso il buon Matteo da Firenze riuscisse a rimanere sugli scudi) ma sono anche “Dubbioso” (qualora la prima opzione non si avverasse): buono per tutte le stagioni e per tutti i futuri schieramenti insomma.
Mancava però un qualcosa di eclatante per poter effettivamente dar corso alla vera manovra evasiva; e cosa gli viene offerto su un piatto d’argento? La querelle Miss Italia - Immigrati. Con un vero colpo di genio, bisogna dargli atto, approfitta del caso per sparare un colpo di cannone (a salve) paventando la sua eventuale uscita dal PD e potendo così creare le premesse per un eventuale smarcamento da un’appartenenza che in un futuro non troppo lontano potrebbe rivelarsi scomoda.
Quello che avverrà a partire dalle prossime settimane non ci è dato saperlo. Anche se quella del Sindaco appare più che altro una boutade (seppur non ci risulti sia stata smentita), la creazione di una lista (pseudo)civica capitanata da Fritelli che potrà così presentarsi alle prossime elezioni amministrative sotto una nuova veste o casacca che dir si voglia non è da escludere. E il PD salsese (che finora non ha ufficialmente replicato) cosa farebbe in questo caso? Non darà un appoggio teoricamente esterno? In altre parole, prepariamoci a rivivere su scala locale una nuova Prima Repubblica a cui il nostro Sindaco è pervicacemente affezionato.

Per non dimenticare di far cenno alla recente diatriba relativa alla questione immigrati e miss Italia, questa è stata la vera cortina fumogena dietro cui Fritelli si è abilmente mimetizzato. Gli immigrati sono sicuramente uno dei problemi della nostra Città ma non sono IL vero problema bensì la conseguenza di qualcos’altro. Pensiamo a quella che è la vera difficoltà e perseguiamo il vero obiettivo: facciamo tornare clientela a Salso e Tabiano e nessuno sarà costretto ad accettare quei famigerati 35 euro euro al giorno per sopravvivere. Ma evidentemente, nonostante i 5 anni ormai trascorsi, era un’impresa troppo difficile da affrontare e coordinare, anche per un consumato stratega quale il nostro Filippo Fritelli.

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