Basta con i negozi vuoti e sfitti: le soluzioni di Cambiare Salsomaggiore

 
Passeggiando per Salsomaggiore è inevitabile fermarsi ad osservare i tanti negozi sfitti e bui, spesso pieni di ragnatele, segnalati dai vari cartelli "affittasi" o "vendesi". E' un segnale della crisi del settore e in generale delle difficoltà dell'economia, globale e locale.
Il motivo dei locali sfitti può essere dovuto a due fattori: difficoltà nel trovare un investitore a causa della posizione del locale, del tipo di struttura (metrature specifiche, ecc) e del periodo di generale difficoltà, oppure (ed è un evento molto frequente a Salso) per l'affitto troppo alto e decisamente fuori mercato richesto dai proprietari.
Per risolvere il primo problema è possibile seguire l'esempio di altre città italiane (Prato, Egna, Pesaro, ecc) e coinvolgere i proprietari invitando gli artisti salsesi, giovani e meno giovani, a riempire le vetrine, ora coperte con fogli di carta di giornale, con opere d'arte: dipinti, statue, foto artistiche e quanto d'altro. Ma l'idea è anche quella di coinvolgere i mercanti d'arte perchè espongano la loro merce - magari pezzi d'antiquariato - nelle vetrine vuote. E' un'operazione di abbellimento della città possibile solo con l'ok dei proprietari degli immobili, coinvolgendoli in un progetto istituzionale realizzato insieme alle associazioni di categoria.

Per il secondo problema, quello degli affitti fuori mercato e spesso esagerati per la nostra attuale realtà, vanno studiate possibili soluzioni come l'aggravamento delle tassazioni sui locali sfitti, in modo da agevolare la volontà di mettere a disposizione le strutture a prezzi equi ed accettabili.
Combinati insieme i due temi possono aiutare in modo significativo l'abbellimento della città, rendendo le vie più attrative e facilitando una ripresa dell'economia locale.

Per saperne di più:
L'esempio di Prato (http://tinyurl.com/4x8278l) 
L'esempio di Pesaro (http://tinyurl.com/3jw3ttv)