Una lettera interessante

Riceviamo e pubblichiamo:

Cari amici di Cambiare Salsomaggiore,

mi chiamo Marco e sono un vostro elettore (insieme al resto della mia famiglia).

Vi scrivo perché volevo condividere con voi alcune riflessioni sulle farneticanti dichiarazioni dell’ex comitato Biolzi, apparse oggi sulla Gazzetta di Parma.

Basterebbe da sola la frase del titolo “i salsesi devono fare ammenda”, ma nelle prime righe è ancora peggio. Si legge che “Sulla cittadinanza ricadono oggi le conseguenze della propria incapacità di scegliere una seria proposta programmatica e di avere invece votato in modo pigro e conformistico, divenendo causa del proprio male. Alla cittadinanza tutta compete un’autocritica severa, perché la scelta di come giocare l’unica carta di cui disponeva andava meglio ponderata”.

Quando ho letto queste frasi non ci potevo credere: ho sempre visto i politici fare con difficoltà l’autocritica dopo le debacle elettorali, ma non avevo mai visto accusare i cittadini e gli elettori in questo modo. Non so se il gruppo di Biolzi abbia fatto o meno una riflessione sulla pesante trombatura elettorale, ma da queste parole sembra che non si siano posti il problema visto che gli unici colpevoli sembrano essere i pigri e conformisti cittadini salsesi.

Ecco, direi che in tutto questo si può riassumere il grande e pesante insuccesso del candidato Sindaco Biolzi. A partire dalla lunga campagna elettorale aggressiva e giocata contro tutti, senza risparmiare nessuno, con toni pesanti e atteggiamenti del tipo “noi siamo gli unici a sapere tutto di tutto e ad avere le soluzioni”.

Ma il gruppo di Biolzi, invece che attaccare noi cittadini (che, posso assicurare, abbiamo ponderato molto bene dove mettere la crocetta in cabina elettorale), perché non fa una riflessione sul proprio programma e sugli uomini messi in campo? E’ così sicuro che le proposte programmatiche di Biolzi siano state serie e vincenti? Ricordo solo i temi del gassificatore, e la assurde proposta di “fare lavorare a Salso solo le aziende di Salso” (certo, se tutte le città facessero così in che paese vivremmo? Mi immagino una ditta che non trova spazio a Salso e cerca lavoro a Fidenza e gli viene risposto: “mi spiace ma a Fidenza facciamo lavorare solo le aziende di Fidenza”, e così via), oppure le soluzioni impraticabili sulle Terme (non ci vuole un’economista per capire che erano irrealizzabili), e così via. Ma non è questo il tema che mi interessa, anche perché alcuni aspetti del programma potevano magari essere validi o interessanti.

Il problema, invece, è l’arroganza dei metodi, questo accusare i cittadini di avere sbagliato a votare: è l’incapacità profonda di guardarsi allo specchio, l’evitare di cercare i punti di debolezza della proposta e della squadra (che era formata anche da alcuni elementi diciamo “particolari” - per essere gentili-).

Insomma, pare proprio che alla luce di queste ultime dichiarazioni la pesante trombatura del candidato Biolzi sia ampiamente meritata e i cittadini sembrano ancora una volta aver fatto una scelta consapevole, mettendo poche crocette sulle liste dell’ex leghista. Con una campagna elettorale partita con largo anticipo avrebbe potuto meritare ben di più stando alle sensazioni che giravano in città, ma la gente probabilmente ha capito tutto. Il risultato in termini di voi, alla fine, penso che sia in linea con la proposta espressa da Biolzi e dal suo gruppo.

Scusate la lunghezza di questa lettera, volevo condividere con voi queste opinioni visto che siete il mio punto di riferimento politico e credo in voi. Aspetto l’assemblea di settembre per incontrarvi.

Un saluto,

Marco B.