Nelle ultime settimane sulle Terme di
Salso e Tabiano è sceso un silenzio ancora più assordante del
passato, le uniche notizie (peraltro negative) riguardano le
possibili chiusure degli stabilimenti per un lungo periodo invernale.
La mancanza di confronto e informazione
tra aziende termali e cittadini è purtroppo una costante da molti
anni, ma sta toccando livelli mai raggiunti, con la totale assenza di
dialogo tra chi amministra e i proprietari, ovvero i cittadini.
Ricordiamo che le Terme sono una
società formata da Comune, Provincia e Regione, quindi sono
“nostre”, di tutti i salsesi e anche, in parte più piccola, di
ogni persona che abita nel territorio provinciale e regionale.
Noi cittadini proprietari, insieme ai
lavoratori dell'azienda, abbiamo il diritto di conoscere le
strategie, i piano industriali, le scelte in campo in questo momento.
Vogliamo che il Presidente Cacchioli incontri la città ed esponga
quello che sta facendo insieme alla dirigenza, dando a tutti la
possibilità di avere informazioni sulle prospettive per il 2013.
Salsomaggiore vive di turismo ed è un diritto di ogni lavoratore del
settore, oltre che di tutto il tessuto sociale, conoscere con
esattezza la situazione economico-finanziaria e i progetti in
cantiere nel settore termale.
Non si può avere una Salso a
compartimenti stagni, turismo e termalismo devono essere parte di una
strategia complessiva, che unisca i vari elementi per produrre un
prodotto vincente.
Se la Presidenza di Terme continuerà a
rimanere isolata nella propria torre d'avorio fino alle elezioni del
2013, si perderanno ancora mesi preziosi per la nostra città.
L'assenza momentanea della giunta non autorizza o giustifica il cda di Terme ad estraniarsi dalla vita della comunità locale; anzi, in questa fase dovrebbe dimostrare che esiste e funziona.
Chiediamo semplicemente un dialogo, a viso aperto, tra l'azienda, i
lavoratori e i cittadini di Salso e Tabiano. Un incontro pubblico in
cui siano presentati dati e progetti, in cui i risultati del CdA
siano sotto i riflettori, in cui si possa discutere apertamente della
politica termale dell'azienda per i prossimi anni.
Come cittadini e proprietari pensiamo
che sia un nostro diritto.
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