In queste settimane siamo stati spesso
a Tabiano per incontrare cittadini, albergatori e commercianti, per
discutere con loro delle prospettive della città.
La situazione attuale è davvero
difficile: Tabiano è legata ad una monoeconomia e per dare un futuro
al paese bisogna far vivere le sue Terme.
Dobbiamo renderci conto che siamo
seduti su delle miniere d'oro, ma che devono essere fatte funzionare
nel modo corretto, con un cambio di gestione netta rispetto al
passato.
Salso e Tabiano hanno acque differenti
e pertanto interessano target diversi. Riteniamo che le acque di
Tabiano debbano rimanere a Tabiano, perchè altrimenti si snatura e
cannibalizza l'azienda.
E' necessario incentivare i medici a
fare ricerca e promozione su Tabiano, per diffondere il valore delle
acque, andando a cogliere le opportunità di mercati in espansione,
come quello delle medicine alternative e naturali.
Essenziale promuovere il tema delle
patologie respiratorie dell'infanzia, abbinando il termalismo a
soggiorni rivolti ai bambini e ai giovanissimi (camp estivi,
scolastici, ecc).
Tabiano è vincente se si intraprende
un percorso di specializzazione e diversificazione dell'offerta,
andando a incidere su specifici mercati.
Ma oltre alle Terme è opportuno che
Tabiano non sia dimenticata: serve manutenzione e cura
dell'ordinario, per avere una città sempre accogliente, ed è
opportuno garantire servizi efficienti di collegamento con Salso e il
resto del territorio.
Tabiano può e deve avere un grande
futuro ma servono interventi rapidi e decisi per intervenire sulle
Terme, sulla sua gestione, sul modo di amministrare l'azienda.
Operazione decise e immediate, con una gestione manageriale slegata
da logiche politiche ma basata su vere competenze, perchè Tabiano
merità di più.
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