Nei giorni scorsi sono stati annunciati
gli arrivi e le presenze a Salso dei primi 5 mesi dell'anno. Siamo
felici che il dato sia positivo e auspichiamo un costante
miglioramento nel settore, cuore economico della città. Se, però,
analizziamo bene i dati si può notare come l'Amministrazione abbia
visto solamente il bicchiere mezzo pieno. Niente di male, per carità,
ma pensiamo che un'analisi più completa sia necessaria per capire
come si è mosso il turismo a Salso rispetto in questi primi mesi
dell'anno.
Innanzitutto è stato dimenticato un
fatto importante: i dati delle presenze, negli anni “pari”, hanno
sempre un grande picco nel mese di maggio, dovuto alla manifestazione
Cibus. Anche quest'anno, infatti, il quinto mese ha fatto il boom,
trascinando il dato positivo con ben 5000 presenze rispetto al maggio
2014. Sicuramente incide anche il Giro d'Italia ma statisticamente
ogni anno in cui cade Cibus si registra un aumento molto deciso; cosa
succederà quindi l'anno prossimo?
Inoltre va considerato che il dato di
crescita di Salso rispetto a quello degli altri Comuni della
Provincia. Mentre il nostro Comune ha avuto un 7% di presenze totali
in più (paragonando i primi 5 mesi del 2014 con lo stesso periodo
del 2013), la città di Parma è cresciuta del 9%, Colorno del 25%,
Fidenza del 11%. E' evidente una ripresa complessiva del comparto,
anche trainata da Cibus, con il dato di Salso positivo ma in linea (o
leggermente inferiore) alle altre località.
Sul fronte arrivi/presenze è
preoccupante il trend, ormai costante da anni, che porta i turisti a
fare soggiorni sempre più corti, segno della crisi del settore
termale. Il turismo “mordi e fuggi” può essere una stampella in
grado di tenere a galla la città ma dove l'azione
dell'Amministrazione non si vede è sulle Terme, motore fondamentale
di Salso e Tabiano. Quest'anno di azioni poco convinte e di balbettii
sul fronte amministrativo e gestionale dell'azienda, non ha finora
portato a novità in grado di ridare futuro al settore.
Speriamo, comunque, che la crescita di
questi 5 mesi non sia un caso isolato, per dare continuità serve
però un rinnovamento forte dell'offerta turistica, più strutturata,
innovativa e in grado di connotare la città in modo nuovo sul
mercato, agendo con forza anche sul fronte termale.
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