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mercoledì 20 giugno 2012

PD, ma a chi vuoi darla a bere?

In questi giorni abbiamo assistito, sulla stampa e sui blog, alle varie reazioni del PD in merito alla nostra proposta di mozione di sfiducia verso il Sindaco.
Già l'intervento sulla Gazzetta di Parma, in cui il segretario Fritelli dichiarava che la fuga in avanti di alcuni colleghi era pericolosa, lasciava intendere che il partito di Bersani non vedeva favorevolmente la mozione.
Ne abbiamo avuto conferma anche con questa mail, inviata a tutti i simpatizzanti PD. Ecco il testo integrale:

"Buongiorno a tutti, iniziano da oggi settimane importanti, in cui saremo chiamati a contrastare l'Amministrazione sul Bilancio che dovrebbe arrivare, con alcune proroghe, entro i primi di luglio (o forse gia per il 29 giugno se ci riusciranno coi tempi). Continuando il nostro lavoro sui progetti, andiamo avanti, cercando di far prevalere concretezza e serietà. Non ci è piaciuta la fuga in avanti del gruppo Cambiare Salsomaggiore sulla mozione di sfiducia che in questo momento non serve a nulla. Anzi potrebbe essere piu di danno che di beneficio. Tra pochi giorni ci sarà il Bilancio e quella sarà la vera fiducia o sfiducia che la maggioranza darà al Sindaco. Noi siamo attenti ai risultati, vogliamo contrastare una Giunta immobile e dannosa per la città che non ha alcun futuro. Oggi puntiamo al maggior utile e soprattutto a ricostruire dei progetti politici e amministrativi, senza che vi sia un effetto boomerang verso la nostra causa. un saluto a tutti 
Filippo Fritelli"

A questa si aggiungono i commenti di Canepari e Fritelli sul blog "Salsomaggiore e dintorni", che potete trovare QUI


Bene, dopo questa piccola rassegna viene da chiedersi: ma chi vuole prendere in giro il PD?
Non sappiamo quali siano i reali motivi per non firmare la mozione di sfiducia. Non prendiamoci in giro: quella del bilancio è una scusa bella e buona, che non regge nemmeno per un secondo. Anche perchè è stato spiegato CHIARAMENTE ai democratici che la nostra richiesta era volta a raccogliere le possibili adesioni per firmare il documento di sfiducia, lasciando però ad un secondo passaggio la decisione di quando e come presentarla.
E' stato molto chiaro Matteo Orlandi nella mail inviata a Filippo Fritelli il 14/06, prima di ogni uscita sulla stampa. Ecco il testo, che non lascia dubbi:
"Ciao Filippo,
ho visto ieri sera il tuo sms ma ero a fare la foto alla 50 Special Run. Sulla mozione, comunque, ti dico questo: non è nostra intenzione presentarla insieme al bilancio, perchè quello è già un voto di fiducia. Vogliamo però arrivare a contarci, per vedere se come minoranza (e dissidenti) ci siamo e se ci sono i numeri per poter chiedere la sfiducia in Consiglio, magari in quello successivo. Se il 23, scadenza dei 10 giorni, avremo abbastanza firme decideremo INSIEME (tutti i sottoscrittori) quando presentare la mozione e in che modo.
Ciao e buona giornata!
Matteo"


E qui vengono alla luce tutte le bugie del PD, che insiste a utilizzare la scusa del prossimo bilancio per giustificare i propri dubbi sulla mozione.


Ma allora, perchè il PD fa così? Perchè arriva addirittura a dire, tramite l'intervento di Fritelli sul Blog Salsomaggiore e dintorni, che "siccome sfiduciare un Sindaco è una cosa seria, bisogna parlarne bene, va fatta coi tempi e coi modi giusti, se non altro per non fare la fine di qualche mese fa"? Non ricorda Filippo, che l'altra volta è stato chiesto di decidere tutto in poche ore, mentre in questo caso abbiamo pensato di aspettare 10 giorni per fare in modo che ci si potesse confrontare con calma? E che abbiamo pensato di decidere INSIEME a tutti i firmatari come e quando presentarla? Quali sono, secondo Fritelli, i tempi e i modo giusti? Forse ci vogliono 3 anni per decidere su cose come queste? Oppure c'è sotto qualcosa d'altro?



I motivi reali per questa posizione del PD salsese non li conosciamo. Le voci in città sono tante: si dice che vogliano evitare figuracce perchè il gruppo in Consiglio non è omogeneo e non tutti i 4 consiglieri avrebbero firmato la mozione. Si dice anche che ci siano inciuci per mantenere in sella il Sindaco, che il PD avrebbe paura nel tornare al voto (anche se nel 2013) perchè non sarebbe "pronto", si dice anche che la mozione presentata da Cambiare Salsomaggiore darebbe "troppa" visibilità alla lista civica, definita "in perenne campagna elettorale".

Noi non sappiamo quali siano i veri motivi ma le uscite su stampa e Blog del PD ci appaiono quantomeno dubbie, e soprattutto non veritiere in molti passaggi, come dimostrato qui sopra.
In ogni caso continueremo il nostro percorso, aspettando il 23 giugno le risposte alla proposta di mozione, per poi discutere con i firmatari tempi e modi per il prossimo passo.














5 commenti:

  1. Appena ho un attimo di tempo vorrei mandarvi una risposta, che spero possiate pubblicare e commentare a vostro piacimento.
    Filippo Fritelli

    ps: continuiamo pure a comunicare via web senza parlarci è.... mi raccomando.....

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  2. Filippo, mi dispiace vederti così frustrato, In fondo voi non ci dovete nulla. Noi nemmeno. Avevo sperato che il rapporto tra noi e voi potesse cambiare ma purtroppo mi tocca constatare che è esattamente uguale a quando, un anno fa, incontrammo il Sig. Garbi, una vaga sequenza di parole che non porta da nessuna parte. Come persona ti stimo molto e so che sei ostaggio di un blob che con i suoi tentacoli gelatinosi ti soffocherà lentamente. Abbiamo perso un'occasione. Ci lamentiamo della divisione della maggioranza ma noi siamo ancora più divisi. I tuoi compagni di partito purtroppo non sono con te. Solo con l'appoggio di un PD salsese rinnovato si sarebbe potuto fare qualcosa, se non altro dare una parvenza di vera opposizione . Non si può. Io parlo volentieri con te ma tu non rappresenti il mostro di interessi che ti sta dietro. Il brutto è che non ti puoi nemmeno arrendere.
    Con profonda stima.
    Flavio Ferri

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  3. Abbiamo sempre detto di voler essere una finestra aperta nel comune x i cittadini a cui troppo spesso è stata negata la possibilità di sapere come veniva gestita la propria città. Nessuno di noi ha mai negato un incontro,mi pare, ma è giusto che i salsesi possano riflettere su ciò che succede alle loro spalle... Alessia ps:su altri siti non so,ma qui ogni messaggio "certificato" è sempre stato pubblicato ;)

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  4. Ciao Flavio.
    Per me rimani sempre il numero uno, a parte questo non arrivare ad un giudizio di condanna senza neanche aver fatto parlare l'accusato solo perchè non abbiamo sottoscritto la vostra mozione per noi insensata. E non ho detto sbagliata....
    Domani vi mando una lettera di risposta e di spiegazione, spero che, pur nelle differenze di posizione, possiate apprezzare il gesto.
    Per quanto riguarda le osservazioni, come sempre puntuali ed intelligenti che hai sollevato, ti cito qui sotto Pasolini. Forse il passaggio centrale può legarsi anche alle tue riflessioni e diventare un mio piccolo manifesto personale.
    Filippo

    "Io ho perso molte speranze, anzi direi che ho cancellato dal mio vocabolario e dalla mia testa la parola speranza, di qualsiasi tipo, perché considero la speranza un alibi della nostra coscienza.
    Sono scomparse le filosofie ma, come sempre succede, la scomparsa delle filosofie dà posto ad un tipo di filosofia stoico-epicurea che non crede in nulla, di totale pessimismo.
    Da ciò nasce una forma di dissociazione tra il credere in nulla e fare qualcosa. Allora io continuerò a fare qualcosa senza credere in nulla. E lo farò molto allegramente, perché l’essere privo di speranze, cioè l’essere privo del ricatto degli anni futuri che è una cosa atroce, dà un grande sollievo. Penso che farò film e scriverò cose in un certo senso più allegre di quelle che ho scritto finora. (…)
    Tutto questo sotto un curioso segno che è la conclusione di tutte le cose dette finora. In un certo senso, nel pormi di fronte al mondo, di fronte ai giovani, alla speculazione edilizia, oppure di fronte all’abbandono delle campagne, oppure di fronte all’immigrazione di centinaia di migliaia di giovani siciliani in Germania, di fronte a tutto questo la mia posizione è quella di un reazionario non di destra". (Pier Paolo Pasolini)

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