Matteo
Orlandi di Cambiare Salsomaggiore replica all'appello dell'Assessore
alla Cultura Antonio Battei
Vorrei
replicare alle recenti dichiarazioni dell'Assessore Battei
sull’appello ai salsesi a vivere di più la propria città,
partendo proprio dall'esperienza politica e di vita, coinvolgente e
concreta di Cambiare Salsomaggiore, il progetto civico che da circa
un anno sto portando avanti insieme al mio gruppo e ai tanti
sostenitori che alle scorse elezioni hanno premiato le nostre idee,
permettendoci, attraverso i loro voti, di avere voce all'interno del
Consiglio Comunale.
Già
dai primi incontri del nostro gruppo, era emerso l'orgoglio che si
prova nel risiedere in uno dei più affascinanti Comuni emiliani,
un luogo ricco di storia e cultura che, purtroppo, come tante
località termali della nostra penisola, ha attraversato e sta
attraversando tuttora, un momento molto delicato.
Come
progetto civico abbiamo scelto di mettere i cittadini salsesi prima
di tutto, renderli protagonisti della propria città, ascoltando la
loro voce , elaborando con loro nuove prospettive di sviluppo e
scoprendo anche con entusiasmo che Salsomaggiore è “viva.”
Non
a caso, quest'estate abbiamo fondato un'Associazione che si chiama
Viva.Salso.Viva, uno spazio reale e ideale di partecipazione che ci
ha permesso in soli pochi mesi di realizzare piccole manifestazioni,
sempre a costo zero per l'Amministrazione, come il Karaoke letterario
all'interno della Bocciofila salsese, il Salso Sport Pride
all'interno della Piscina Leoni e la mostra fotografica sulla
Salsomaggiore di una volta nello splendido cortiletto dell'Albergo
Corona, in collaborazione con il noto fotografo Lorenzo Davighi,
“padre” della storica rassegna fotografica “Immagini sotto le
stelle”.
Vivere
la città per Cambiare Salsomaggiore è scoprire, collaborare,
valorizzare le energie positive sia dei singoli cittadini che delle
tante associazioni impegnate costantemente sul territorio.
Per
fare ciò, tuttavia, riteniamo che non siano sufficienti gli appelli
sulla stampa dell'Assessore o la semplice stesura di un calendario di
eventi; la mancanza di progetti a medio e lungo termine e di una
direzione precisa per Salsomaggiore, la non volontà di creare
partecipazione, mascherata sotto a a vuoti proclami, o la presenza
dell’Assessore, a Salso solo per la settimanale riunione di Giunta
o per presenziare a qualche evento estemporaneo, non fa che aumentare
la preoccupazione sul futuro della nostra città.
I
salsesi sono sempre pronti a rispondere agli appelli, ma chi lancia
inviti dovrebbe essere il primo a stare tutti i giorni in mezzo alla
gente per affrontare i problemi; più che lezioni dall’alto a Salso
servono persone che mettano passione, progetti e idee al servizio
della citta'. E finora, da parte dell’Assessore Battei, non abbiamo visto
nulla.
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