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giovedì 13 dicembre 2012

SALSOMAGGIORE NON PUO' PERDERE ANCHE LA STAZIONE






Come tutte le cose che si trascinano da anni senza una soluzione definitiva, anche la questione della
stazione ferroviaria è arrivata al punto in cui chi attualmente governa la città e, soprattutto, chi la
governerà prossimamente, deve decidere se Salsomaggiore merita o non merita di continuare ad
avere la stazione attiva ed efficiente come l'abbiamo da sempre conosciuta.
Noi di Cambiare Salsomaggiore siamo convinti che la stazione ferroviaria sia INDISPENSABILE
alla città per molteplici motivi: in primo luogo perchè è ancora uno di quei pochi esempi rimasti di
“struttura attiva” all'interno del vivere sociale ed economico salsese.
Essa, infatti, oltre ad avere un alto pregio archittettonico, tanto da essere tutelata dalla
Sovrintendenza dei Beni Culturali ed Artistici, è un immobile utilizzato quotidianamente da
centinaia di lavoratori, studenti e turisti, che produce ricchezza, infatti ospita al suo interno il
servizio di ristoro dello storico Caffè Stazione, ha una biglietteria attiva e molto utilizzata ed
all'esterno il volano per importanti esercizi commercial. Insomma è uno dei luoghi della città più
attivi e frequantati, è parte integrante di Salsomaggiore.
Non osiamo nemmeno pensare che la stazione possa andare ad allungare la già numerosa lista di
strutture abbandonate e fatiscenti di Salsomaggiore: dal Tommasini al Poggio Diana, passando per
l'Hotel Milano e la Casa del Bambino, solo per citarne alcune. Vere e proprie ferite aperte per chi
ama la propria città e non vuole abbandonarla all'incuria ed al degrado.
Non è pensabile impegnarsi quotidianamente per risolvere la crisi delle Terme lasciando poi
trascurata la problematica di come far arrivare il turista a Salso in modo rapido, sicuro, ecologico o,
ancora peggio, non sapendo come far arrivare noi e i nostri figli a Fidenza e poi verso il posto di
lavoro o di studio.
Siamo convinti che qualsiasi amministratore e cittadino di qualsiasi città turistica italiana come
Salso, pagherebbe per avere “il problema” di come gestire e mantenere un così splendido gioiello
come la stazione, ammirato e utilizzato da migliaia di pendolari e turisti ogni anno dal 1937 ad oggi;
gestito negli anni con cura e senza particolare dispendio di risorse comunali.
Cambiare Salsomaggiore aveva presentato alla precedente amministrazione una mozione votata
all'unanimità dal consiglio comunale per aumentare le corse ferroviare per l'ospedale di Vaio e per
ripristinare la corsa mattutina diretta a Parma tanto utilizzata dai cittadini. Purtroppo come troppe
volte accaduto durante l'amministrazione Carancini, anche questa nostra richiesta è stata disattesa,
dando al paese la netta impressione che per Lega, Pdl e tutto il centrodestra la stazione fosse
soltanto una “palla al piede” anziché un valore aggiunto dal punto di vista economico, turistico e
sociale importante.
Cambiare Salsomaggiore vigilerà e farà tutto quanto le è attualmente possibile presso il
Commissiario e le istituzioni affinchè la stazione ferroviaria di Salsomaggiore continui ad operare
all'interno del tessuto sociale ed economico del paese.
Se vogliamo, e noi di Cambiare Salsomaggiore lo vogliamo fortemente, risollevare Salso e la sua
economia, riteniamo sia d'obbligo trovare una soluzione stabile e definitiva per la questa struttura.
Perchè il cambiamento che vogliamo fa sosta anche in stazione!

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