In questi giorni sono apparsi nel
territorio comunale i manifesti relativi alla recente determina
dirigenziale relativa all'istituzione di un sistema di controllo e
sanzioni sulla raccolta differenziata. Il comunicato stampa del
Comune di Salsomaggiore riporta che l'Ente “ha attivato un sistema
di controllo sul corretto conferimento dei rifiuti che dovrebbe
promuovere i comportamenti virtuosi e scoraggiare quelli negativi”.
Peccato che nella determina
dirigenziale e nei relativi documenti non sia in alcun modo accennato
alla promozione dei comportamenti virtuosi ma si parli solo di multe
e sanzioni per i cittadini.
Fare
uscire comunicati minacciosi, comunicati che fanno sentire il
cittadino l'unico
colpevole di decenni di cattiva gestione del sistema - in un momento
in cui
il
cittadino è tassato, vessato e non sempre ricambiato con servizi
ottimali - appare un'operazione alquanto discutibile.
Le
sanzioni sono indispensabili per sfavorire i comportamenti scorretti,
ma l'educazione, la scelta civica e civile del differenziare lo
scarto che produciamo deve essere un percorso di consapevolezza che
l'Ente costruisce con il cittadino
La politica di repressione è utile
solo dopo un'approfondita e specifica opera di informazione e
sensibilizzazione, cosa che sembra non essere stata contemplata
dall'Amministrazione.
Le esperienze di città “riciclone”
insegnano che solo informando correttamente e costantemente i
cittadini, attivando sensibilizzazioni in tutti i settori (riduzione
rifiuti, riciclo corretto, diminuzione sprechi, ecc) è possibile
raggiungere risultati positivi. Più che le sanzioni servono gli
incentivi che possano premiare il cittadino attento a differenziare
nel modo corretto i rifiuti, introducendo sgravi sulle tasse e
migliorando i servizi.
Serve una campagna concreta, mirata ed
efficace, che parta dalle scuole e che coinvolga tutti i cittadini in
uno sforzo per raggiungere obiettivi importanti di raccolta
differenziata.
Per gli incentivi e per la campagna
informativa abbiamo già proposto lo scorso anno di utilizzare la
penale di 44.330 euro oltre Iva che il Comune ha applicato ad Iren
“per i disservizi nella raccolta della carta e della plastica”
avvenuti nei primi mesi del 2013.
A proposito di multe e disservizi: se i camion della raccolta non passano quando dovuto o se il servizio viene fatto in modo inefficiente (tipo quando il materiale viene raccolto a fine mattinata in pieno centro storico e nei giorni di mercato, lasciando le vie invase dai rifiuti per parecchie ore), non pensate che sia diritto dei cittadini rivalersi sul Comune e su Iren?
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