L’Assessore
“relativista”
Non c’è niente da dire,
l’Amministrazione Fritelli è sicuramente la più innovativa e
lungimirante che abbia mai calcato le quinte del palcoscenico
salsese. Almeno a memoria d’uomo comune.
È infatti riuscita fin da subito con
uno dei suoi elementi di Giunta ad applicare concretamente e
brillantemente una tra le teorie scientifiche più ostiche e
difficili da comprendere; non paga di questo risultato, già di per
sé incredibile, più recentemente il suo massimo membro è stato in
grado di inventare un cocktail inimmaginabile tra scienza e fiction,
prendendo probabilmente spunto (come vedremo nella seconda parte di
questa riflessione) anche dalla cinematografia contemporanea.
Ma andiamo con ordine, perché per
arrivare a oggi e all’Amministrazione che governa la nostra città
bisogna partire un centinaio di anni orsono, quando il grande Albert
Einstein enunciò una legge che avrebbe cambiato il mondo: quella
della relatività. Una teoria che ancora oggi è difficile da
comprendere, ma che per i nostri umilissimi scopi può essere
riassunta dicendo che il tempo non è una grandezza assoluta, bensì
relativa. Ossia, in funzione di vari altri parametri e grandezze, tra
due diversi punti (o situazioni) il tempo può scorrere più o meno
velocemente (per maggiori approfondimenti:
http://it.wikipedia.org/wiki/Dilatazione_del_tempo).
Ebbene nessuno, sottolineiamo nessuno, finora ha mai potuto
sperimentare concretamente e nella vita di tutti i giorni questo
principio, perché bisognerebbe tra le altre cose riuscire a muoversi
alla velocità della luce o a frazioni considerevoli di essa.
Nessuno, dicevamo, ci è mai riuscito;
nessuno almeno fino a un annetto fa, quando invece l’appena
nominato Assessore alle Terme e aziende partecipate, ai Lavori
pubblici, al Patrimonio, al Verde e Arredo urbano, scelto tra
l’altro, anzi non tra l’altro ma “esclusivamente per le sue
competenze e per lavorare a tempo pieno al rilancio del comparto
termale”, alias Paolo Canepari, ha saputo dimostrare che:
- È possibile, oltre che lavorare a tempo pieno per il rilancio del comparto termale, gestire alcune “delegucce” collaterali, tra cui lavori pubblici e le altre sopra riportate;
- Oltre a quanto sopra, continuare tranquillamente a svolgere “full time” il proprio lavoro principale (sì, ce ne rendiamo conto, è una contraddizione con quanto detto nel punto 1, ma non ci viene un’altra definizione, anche perché non sappiamo a questo punto quale sia il lavoro principale)
Ora, senza voler dar retta a tutte le
malelingue che ingiustamente e ingenerosamente sparlano dell’operato
dell’Assessore in questione e fidandoci invece ciecamente di chi lo
sostiene a spada tratta, l’unica spiegazione che ci siamo dati è
che Canepari abbia scoperto il modo di viaggiare alla velocità della
luce, riuscendo quindi a “dilatare” il tempo per poter gestire il
suo abituale lavoro di sempre con quello di assessore pluridelegato.
Confidiamo a questo punto nella sua generosità d’animo per sapere
il “trucco”, affinchè tutti noi cittadini si possa un giorno
riuscire, in maniera efficiente ed efficace, a gestire più lavori a
tempo pieno contemporaneamente.
1° P.S. Ci scusiamo per
l’eventuale, ma molto probabile, utilizzo improprio di termini
scientifici, nonchè per aver associato il nome di un importante
scienziato alla vita politica salsese.
2° P.S. Temiamo, invero, che
durante le sperimentazioni della “macchina del tempo” ci sia
stato, ahinoi, un incidente di percorso che potrebbe aver coinvolto
l’incolpevole Assessore Elena Francani. Riteniamo pertanto che
quest’ultima si trovi dispersa in qualche galassia, preda di una
frattura spazio/temporale che ce la restituirà non si sa quando, ma
senz’altro ringiovanita e rasserenata.
Il gruppo di Cambiare Salsomaggiore
Finalmente si è inquadrato il problema dal verso giusto, quello della fantascienza. Abbiamo tutto il materiale per tanti remake cinematografici,senza fare neanche fatica. Lo avevo sempre detto io che Salso è il luogo ideale per i festival, ora sappiamo di sicuro quale proporre per primo. P.S. Attenzione perchè in tutte o quasi le galssie ci sono i cosidetti ''black hole'', o buchi neri: deformazioni spazio-temporali dai quali secondo la legge dell'attrazione di massa, non si torna indietro.
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