Iniziate le "grandi manovre" elettorali
Ogni
comandante nella preparazione di una battaglia, specialmente se le forze messe
in campo non sembrano aver la forza d’urto necessaria a sbaragliare
l’avversario, deve gioco forza adottare quelle tattiche che gli consentano di
ingannare gli antagonisti mediante l’utilizzo di un “velo” che nasconda i
propri movimenti a quelli del nemico: in gergo “fog of war” o nebbia di guerra.
E per avere più probabilità di successo, un bravo tattico deve essere pronto a
utilizzare a proprio vantaggio anche tutti gli aiuti inaspettati che il caso o
la fortuna gli porgono.
Quasi a dare
il via alla campagna elettorale prossima ventura, una “nebbia di guerra”
(fortunatamente senza l’utilizzo di armi da fuoco) sta lentamente scendendo
dalle colline attorno a Salso, con la presenza di cortine fumogene e manovre
elusive degne della migliore Volpe del Deserto.
Proviamo a
dipanare un attimo la coltre. A Salsomaggiore Terme nel 2018 si eleggeranno il
nuovo Sindaco e la nuova Amministrazione: questa sarà la battaglia, che vedrà
sicuramente schierato quale comandante di una delle forze in gioco l’attuale
Primo cittadino. Benchè non sia ancora ben chiara la compagine degli sfidanti,
la cosa certa è che la “brigata” a cui fa capo Fritelli (il PD) non si
presenterà sicuramente al meglio delle sue forze, indebolita com’è dalle
recenti sberle elettorali e soprattutto dal comune sentimento che nei sondaggi
non premia sicuramente le forze di centrosinistra e il PD in particolare.
Urge quindi
a questo punto l’utilizzo di manovre evasive ed elusive che nascondendo la vera
situazione, fingendo anche inattese ritirate, consentano di avere una seppur
minima probabilità di successo.
Cosa si
inventa quindi il nostro Fritelli? Dapprima la nascita di una nuova corrente,
quella dei “Renziani dubbiosi” di cui può arrogarsi tranquillamente il
copyright. Come dire, sono un Renziano (nel caso il buon Matteo da Firenze
riuscisse a rimanere sugli scudi) ma sono anche “Dubbioso” (qualora la prima
opzione non si avverasse): buono per tutte le stagioni e per tutti i futuri
schieramenti insomma.
Mancava però
un qualcosa di eclatante per poter effettivamente dar corso alla vera manovra
evasiva; e cosa gli viene offerto su un piatto d’argento? La querelle Miss
Italia - Immigrati. Con un vero colpo di genio, bisogna dargli atto, approfitta
del caso per sparare un colpo di cannone (a salve) paventando la sua eventuale
uscita dal PD e potendo così creare le premesse per un eventuale smarcamento da
un’appartenenza che in un futuro non troppo lontano potrebbe rivelarsi scomoda.
Quello che
avverrà a partire dalle prossime settimane non ci è dato saperlo. Anche se
quella del Sindaco appare più che altro una boutade (seppur non ci risulti sia
stata smentita), la creazione di una lista (pseudo)civica capitanata da
Fritelli che potrà così presentarsi alle prossime elezioni amministrative sotto
una nuova veste o casacca che dir si voglia non è da escludere. E il PD salsese
(che finora non ha ufficialmente replicato) cosa farebbe in questo caso? Non
darà un appoggio teoricamente esterno? In altre parole, prepariamoci a rivivere
su scala locale una nuova Prima Repubblica a cui il nostro Sindaco è
pervicacemente affezionato.
Per non
dimenticare di far cenno alla recente diatriba relativa alla questione
immigrati e miss Italia, questa è stata la vera cortina fumogena dietro cui
Fritelli si è abilmente mimetizzato. Gli immigrati sono sicuramente uno dei
problemi della nostra Città ma non sono IL vero problema bensì la conseguenza
di qualcos’altro. Pensiamo a quella che è la vera difficoltà e perseguiamo il
vero obiettivo: facciamo tornare clientela a Salso e Tabiano e nessuno sarà
costretto ad accettare quei famigerati 35 euro euro al giorno per sopravvivere.
Ma evidentemente, nonostante i 5 anni ormai trascorsi, era un’impresa troppo
difficile da affrontare e coordinare, anche per un consumato stratega quale il
nostro Filippo Fritelli.
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