Il lato peggiore dei 5 stelle salsesi

E' con immensa delusione che scrivo queste righe, in risposta alle allucinanti affermazioni dei 5 stelle salsesi. E' una risposta personale, visto che sono stato tirato direttamente in causa, a cui seguirà una risposta ufficiale di Cambiare Salsomaggiore.
Non mi sarei mai aspettato una così triste caduta di stile del movimento di Grillo, soprattutto nelle falsità scritte e nei toni arroganti e presuntuosi.
Ma è bene che i cittadini sappiano chi sono davvero i 5 stelle, quali sono i loro metodi, come considerando le persone, che rispetto hanno per gli altri.
Partiamo dall'inizio: alcune settimane fa ho chiesto (via mail e via facebook) un incontro al M5S. La decisione è stata presa nell'assemblea di Cambiare Salsomaggiore (che riunisce tutti i partecipanti alle riunioni, pubbliche e aperte al pubblico da prima che il M5S sbarcasse a Salso), che voleva un confronto di idee e programmi in vista delle prossime elezioni amminstrative. Ho fatto io la richiesta in quanto ex collega consiliare di Crinò.
Due anni fa erano stati gli stessi grillini ad chiederci un incontro (avevano partecipato Bacchini e Bressanin) e così ci sembrava giusto ricambiare la cortesia, visto che molti punti e idee sono comuni.
Dopo la prima richiesta a Bressanin, da cui non ho avuto risposta, ho chiesto via Facebook un incontro a Crinò, che "mi avrebbe fatto sapere dopo il Meetup". Passano i giorni e non arrivano notizie, così chiedo ancora a Crinò se ci sono novità.
Ancora nessuna risposta fino ad oggi, quando leggo sul sito dei 5 stelle il post incriminato. Naturalmente da Crinò nessuna risposta diretta.
Vi prego di leggere attentamente quanto scritto dai grillini, perchè in mezzo a falsità e supposizioni ci sono delle affermazioni ancora più incredibili. Il rifiuto del confronto a priori è una delle cose più brutte che ci possono essere in democrazia.
Ma andiamo per punti:

1) la buona educazione: mi aspettavo da Crinò almeno un messaggio su FB, una mail, o un sms per comunicarmi la loro decisione. Triste leggere la risposta direttamente su un sito, senza avere risposta diretta dall'interlocutore. Le scelte politiche sono una cosa, l'educazione è un'altra.

2) Le bugie: nel comunicato dei 5 stelle si parla del sottoscritto come candidato Sindaco. Non è vero. Nessuna decisione in merito è stata presa e a dimostrarlo ci sono i verbali delle nostre assemblee, pubbliche e aperte a tutti. Non si è ancora parlato di candidature, finora abbiamo affrontato i programmi, che riteniamo più importanti. Decideremo il candidato Sindaco indicativamente a metà marzo, con il solito metodo in cui "uno conta uno" (Le nostre funzionano così dall'inizio, ovvero dall'autunno del 2010).

3) Ribadisco, se mai ce ne fosse bisogno, che Orlandi non è Cambiare Salsomaggiore. Prima ancora che i 5 stelle sbarcassero a Salso avevamo già un metodo per il nostro gruppo: ognuno vale uno, non ci sono leader, non ci sono capi, non ci sono direttivi. Il mio voto, le mie idee, valgono tanto come quelle degli altri, ne più ne meno. Le idee di Orlandi valgono come quelle di Ferri, di Gerra, di Testa, di Lombardi, di Chiesa, di Pindari, di Ronconi, di Piccoli, e via così per tutti gli altri.
E' stato chiesto un incontro come Cambiare Salsomaggiore non come "Matteo Orlandi".
Quindi la frase "Incontro con Orlandi? No grazie" è solo un modo per denigrare e sviare l'attenzione sul vero oggetto della nostra richiesta.
Cambiare Salsomaggiore è un movimento votato da 1083 cittadini e formato da circa 30 attivisti. Nessuno di loro (neanche Orlandi, che ha un negozio in centro a Salso) fa politica di professione, nessuno di loro ha conflitti di interesse, siamo tutti semplici cittadini che mettono tempo e passione per migliorare la propria città (facendo arrabbiare mogli, mariti e figli per il tempo che gli rubiamo).

4) "Ricordiamo che il portavoce di Cambiare Salsomaggiore è passato..". Orlandi non è il portavoce di Cambiare Salsomaggiore. Il portavoce di Cambiare Salsomaggiore è Alice Gerra

5) Ma come si fa a rifiutare un incontro PREMETTENDO di non sapere di cosa si intenda parlare? Qui siamo al delirio totale, un'arroganza e presunzione arrivata a livelli inimmaginabili.
Nessuno di noi ha chiesto di fare alleanze o accordi con i 5 stelle. Volevamo un confronto sui programmi, sulle idee, per trovare punti in comune da portare avanti in modo più forte e magari condiviso. Per vedere se su qualche tema c'era possibilità di fare massa critica.
Pensiamo che sia necessario unire le forze, quando possibile, e non dividersi. Salso è già troppo frammentata.
La risposta dei grillini è stata secca: con voi non parliamo! Bene, questo è il modo di fare dei 5 stelle, è bene che TUTTI lo sappiano: il rifiuto del confronto, il rifiuto del dialogo, la presunzione di essere gli unici a sapere le cose giuste, l'attacco personale a chi chiede confronti e discussione.
E questo sarebbe il nuovo? Il rinnovamento? E' peggio della più brutta politica vista negli ultimi 30 anni!

6) Crinò afferma che "la posizione del Movimento su alleanze con altre forze politiche è ben nota a tutti e ci teniamo a ribadirla". Benissimo, ma allora perchè nel 2011 ci avete chiesto un incontro in vista delle elezioni? (e noi avevamo accettato volentieri). Se lo fate voi va bene, se lo facciamo noi, no?

7) Incontro a porte chiuse: nessuno ha mai parlato di una cosa di questo tipo, è una pura invenzione di Crinò. Si poteva benissimo fare l'incontro durante una nostra riunione del mercoledì o un meetup dei 5 stelle del lunedì, per noi andava benissimo, bastava mettersi d'accordo su una data, in modo da poter avvisare tutti gli interessati e darne comunicazione.

8) Presidenza del Parco dello Stirone: sono fiero di aver dato il mio contributo in questo settore. Ho passato anni a dedicare circa 40 ore settimanali di lavoro al Parco dello Stirone per circa 500 euro mensili di indennità. Volete farlo anche voi? Avanti! E' stata una missione e ho dato tutto me stesso, spero che possa toccare anche ad un componente del M5S e che possa metterci lo stesso impegno.

9) Bertanella: ne abbiamo già parlato tante volte e lo ribadisco. Quando si è votato il primo piano ero in Giunta con Tedeschi (e ricordo che un assessore non vota). Potevo dimettermi, certo, ma a cosa sarebbe servito? Il piano sarebbe passato lo stesso (lo dico ancora: un assessore non vota in Consiglio) e quindi le mie dimissioni non avrebbero cambiato l'esito, la delibera sarebbe andata avanti nello stesso modo. Con quella scelta, però, avrei buttato alle ortiche tutti i progetti messi in campo in 18 mesi di assessorato. Ho pensato alla città, al tempo e alle ore perse per creare iniziative nei settori delle mie deleghe, e a cosa le mie dimissioni sarebbero servite (a nulla!) e sono rimasto, per poter continuare a fare qualcosa per Salso. Sono convinto che i cittadini lo abbiano capito, altrimenti non sarebbero arrivati oltre 1000 voti per una lista che non ha agganci nazionali o la visibilità di un Beppe Grillo a fare da traino.
Nel nuovo consiglio comunale ho rispettato in tutto e per tutto il programma votato dai salsesi, che prevedeva (e prevede) lo stop al consumo del territorio. Ogni voto fatto in Consiglio è stato discusso con l'assemblea di Cambiare Salsomaggiore ed in linea con quanto promesso ai cittadini.
Al ballottaggio non ho accettato poltrone, ne altro, la coerenza è sempre stata alla base dell'operato del nostro gruppo.
Sulla Bertanella, invece, rimane sempre un mistero la posizione dei 5 stelle. La sera in cui si poteva bocciare il progetto (il PDL avrebbe votato contro) Crinò ha sollevato un'obiezione che ha rimandato il punto in Consiglio, permettendo alla maggioranza di trovare un accordo.

E' comunque davvero triste constatare che un movimento in teoria "trasparente e aperto" sia nella realtà cosi autoreferenziale e presuntuoso da rifiutare a priori un incontro con un altro movimento civico della città. Senza parlare di problemi o di progetti, ma mettendo veti a priori sulle persone.

Voglio solo ricordare una cosa ai 5 stelle salsesi. Qui non siamo a Roma. Qui non ci sono politici di professione, ognuno mette a disposizione il proprio tempo (sottraendolo a lavoro e famiglia) per cercare di migliorare la propria città. Un consigliere comunale prende circa 17 euro a seduta (quindi circa 17 euro al mese). Un Consigliere impegna decine di ore a settimana nel suo impegno, sottraendo tempo a famiglia, lavoro, amici. E' una cosa ben diversa dai "politici" che tanto osteggiate. Pensate che sia bello dedicare il tempo alle riunioni piuttosto che ai propri figli? Se uno la fa è perchè crede in un futuro migliore, sperando di cambiare (anche di poco) il proprio paese, in cui i figli vivranno. Se trovassi qualcuno pronto a impegnarsi per 100 anni in politica a Salso lo sosterrei subito, avrebbe un coraggio da leone. Fare politica non è un "male", come Grillo vi mette in testa, ma è un impegno concreto per cercare di fare delle cose buone per la propria comunità. Le vostre parole mi fanno una tristezza infinita perchè penso ai momenti importanti della mia vita utilizzati per fare qualcosa per la città, mentre avrei potuto stare vicino alla mia compagna e a mio figlio. Ma sono felice di averlo fatto, ogni minuto speso per Salsomaggiore è un minuto speso bene.
Mi piacerebbe che per una volta provaste a pensare con la vostra testa e non con quella di Grillo e Casaleggio. Ma temo che sia una battaglia persa....

Matteo Orlandi

P.S. : volete sapere una cosa? Nei giorni scorsi avevo mandato una mail all'assemblea di Cambiare Salsomaggiore, proprio sul tema del futuro incontro con i 5 stelle (che non avevano ancora risposto). Ho detto a tutti che ero pronto a farmi da parte, a estromettermi da qualsiasi candidatura o ruolo (anche dalla semplice lista), pur di poter vedere un avvicinamento tra le forze civiche della nostra città. Ma ancora non sapevo che a governare i 5 stelle salsesi erano l'odio e l'intolleranza, una visione cieca verso chiunque non è fedele a Grillo.