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giovedì 26 settembre 2013

Amministrazione: salvati in corner dal Segretario Generale

E' dovuto intervenire il Segretario Generale, dott.ssa Angela Maria Iannelli, ad evitare un clamoroso autogol all'amministrazione Fritelli e a deviare il pallone in calcio d'angolo.
Proprio così! Mentre stiamo scrivendo è ancora in corso il Consiglio Comunale, ma l'affare più spinoso è già stato affrontato, o meglio, è già stato rinviato a future discussioni.
 

Veniamo ai fatti.
Al momento d'affrontare il punto n. 4 dell'ordine del giorno riguardante la  "Ricognizione delle società partecipate" (del quale abbiamo parlato in questo post) il Presidente del Consiglio Comunale avv. Mergoni, in evidente imbarazzo, blocca sul nascere l'inizio della discussione e, di conseguenza la relazione che avrebbe dovuto esporre l'assessore alle Terme e partecipate Paolo Canepari, affermando che al riguardo "non più tardi di mezz'oretta fa è intervenuto il parere negativo sotto il profilo di legittimità da parte del Segretario Generale. Sulla scorta di questa INASPETTATA valutazione io sospendo il consiglio comunale perchè devo consultarmi con la maggioranza in merito alle determine da assumere su questo argomento."
Quindi seduta sospesa e tutti i consiglieri di maggioranza, presidente del consiglio, assessori (quelli presenti) e sindaco riuniti in tutta fretta per decidere il da farsi. E sì che di tempo per discutere e decidere ne hanno avuto, perchè la legge che impone alle amministrazioni di vendere le quote delle aziende partecipate è del 30 luglio 2010.
Alla faccia dei nuovi politici giovani, competenti e preparati.
 
Al rientro il sindaco deve alzare bandiera bianca e dare "contezza" del parere d' illeggitimità alla delibera di giunta emessa dal Collegio dei Revisori dei Conti in data 24 settembre, la quale espressamente fa divieto, in base all'art. 14, comma 32 del D.L. 78/2010  all'Amministrazione di predisporre un business plan entro il 31/12/2013 e di avviare entro il 30/09/2014 le procedure per la cessione delle quote di Terme di Salsomaggiore e Tabiano spa come era pronto a dichiarare l'assessore Canepari nella sua relazione.
La legge impone al Comune di Salsomaggiore Terme, senza alcuna possibilità di deroga, di mettere in liquidazione entro il 30 settembre 2013 le società già costituite alla data del decreto (2010), ovvero cederne le quote.
 
Il Collegio dei Revisori si è espresso sulla questione addirittura due giorni fa!
A questo punto noi di Cambiare Salsomaggiore ci domandiamo: "in questi due giorni nessuno dell'amministrazione ha letto quanto disposto dal Collegio dei Revisori?"
 
La risposta ci è stata data questa sera: solo il Segretario Generale dott.ssa Angela Maria Iannelli
il quale salva appunto in corner Fritelli & Co. che "sbatamente" non avevano dato peso a tale sentenza, forse troppo impegnati in pulizie autunnali.
Quindi è il Segretario Generale, che ai sensi dell'art. 67 dello Statuto Comunale "assicura che l'azione amministrativa sia conforme alla legge, agli statuti ed ai regolamenti", a stoppare con parere sfavorevole la sciagurata "ricognizione delle partecipate".
 
Per uscire dall'empasse il Sindaco non può, così, fare altro che appellarsi all'articolo 38 del regolamento del consiglio comunale "Questione pregiudiziale e sospensiva" che si esercita "quando viene richiesto che un argomento non sia discusso, precisandone i motivi".
Naturalmente il presidente del consiglio avv. Mergoni, che è l'unica istituzione che può respingere o meno la pregiudiziale sollevata dal sindaco, accoglie senza alcuna riserva tale pregiudiziale e ritira l'ordine del giorno n.4 , senza aprire con i consiglieri alcuna discussione di merito (alla faccia della collaborazione tra maggioranza ed opposizione tanto sbandierata dal PD locale) e rinvia la discussione della cessione delle quote di Terme ad altre future discussioni.
 
Inutile dire che Cambiare Salsomaggiore disapprova con forza il modo con il quale questa amministrazione "gioca" con il futuro della città. Dimostrando un qualunquismo ed una incompetenza sconcertanti ed allarmanti.
Cambiare Salsomaggiore convocherà quanto prima la Commissione di Controllo e Garanzia, della quale è presidente la nostra capogruppo Alice Gerra, per poter capire, informare i cittadini e proporre soluzioni ad un così delicato passaggio nella vita della nostra Città.
 
 
 


 

 

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