Comunicato stampa 28/03/2012
Da tre giorni numerosi cittadini,
imprenditori e lavoratori termali stanno manifestando di fronte al
Comune per chiedere all'amministrazione un tavolo di confronto e
delle risposte sulla questione delle aziende termali.
La situazione è quasi surreale perchè
finora né il Sindaco né i suoi Assessori si sono degnati di
incontrare i manifestanti e dialogare con loro.
Il Sindaco è prima di tutto un
dipendente dei cittadini e ha il dovere di essere al servizio della
comunità locale, anche in occasioni difficili come l'incontro con
chi manifesta per far sentire le proprie ragioni.
Fare il Sindaco vuol dire essere al
servizio della comunità e ascoltare le proposte o le critiche dei
cittadini: se a Carancini e alla sua Giunta non piace questo ruolo
che si dimettano! Questo atteggiamento è inaccettabile.
Siamo consapevoli che la situazione
delle Terme di Salso e Tabiano e critica, e nessuno ha la bacchetta
magica per uscire dalla difficile crisi locale e nazionale, ma non è
sottraendosi al confronto che si risolvono i problemi. In piazza ci
sono dei cittadini che chiedono semplicemente di conoscere quale sarà
il loro futuro e devono essere ascoltati da chi governa questa città.
Nei mesi scorsi il Sindaco ha affermato
di avere “nel cassetto” un piano il rilancio delle aziende ma
finora non si ha nessuna informazione sul contenuto di questo
fantomatico progetto: quanto dovremo aspettare ancora per saperne
qualcosa di più?
Come Consigliere Comunale ho richiesto
più volte, anche nei momenti istituzionali, che sia presentata alla
città una chiara strategia sul futuro delle Terme, in abbinamento ad
un progetto di rilancio turistico complessivo. Senza una direzione
precisa è impossibile per le forze economiche di Salso poter mettere
in campo gli strumenti necessari per il rilancio: il Comune deve
essere la guida e deve indicare la via, con la parte imprenditoriale
che fa la sua parte in modo concreto ed efficace.
Noi di Cambiare Salsomaggiore non ci
stupiamo dell'inadeguatezza con la quale si stanno affrontando i
problemi della nostra città, è da mesi che stiamo denunciando
questo immobilismo; d'altra parte, nell'ultimo consiglio
Comunale, proprio rivolgendosi al sottoscritto, il Sindaco Giovanni
Carancini aveva fatto intendere di non ritenere così rilevante la
partecipazione dei cittadini attraverso pubbliche assemblee,
arrivando a considerarle quasi come "chiacchiere da
bar".
Dov'è il vicesindaco Barral che in campagna elettorale sosteneva che il cambiamento vero ci sarebbe stato solo con la vittoria dell'allora forza di minoranza? Dove si trova il nostro Assessore alla Cultura Antonio Battei, che nella prima conferenza stampa si rammaricava del fatto che Tabiano Terme viene sempre lasciata ai margini?
Dov'è il vicesindaco Barral che in campagna elettorale sosteneva che il cambiamento vero ci sarebbe stato solo con la vittoria dell'allora forza di minoranza? Dove si trova il nostro Assessore alla Cultura Antonio Battei, che nella prima conferenza stampa si rammaricava del fatto che Tabiano Terme viene sempre lasciata ai margini?
Chiediamo che il Sindaco incontri
finalmente i cittadini e convochi un tavolo di confronto con
Provincia e Regione e per dare al più presto delle risposte. Forse
non servirà ad uscire dalla crisi ma potrà quantomeno essere un
momento di confronto serio e istituzionale.
AGGIORNAMENTO 29/03 ore 10.30: e intanto la protesta continua....
AGGIORNAMENTO 29/03 ore 10.30: e intanto la protesta continua....
Carancini dimettiti!
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