Cambiare Salsomaggiore si è sempre contraddistinta per
segnalare le criticità del nostro sistema cittadino non in maniera fine a sé
stessa o per fare del facile populismo, ma con l'obiettivo di individuare
percorsi migliorativi, in grado di apportare benefici attuabili e di
medio-lungo termine.
Siamo consapevoli che si tratti di una soluzione ambiziosa ed
impegnativa nella realizzazione, ma riteniamo altresì che un’amministrazione seria
debba porsi obiettivi alti e difficili, ma di sicuro beneficio per la comunità
che amministra, infatti dare nuova “luce” alla stazione può contribuire a
rendere più viva tutta la zona limitrofa, che a partire dalla chiusura del
Tommasini non ha più saputo reagire e trovare rinnovati argomenti per rimanere
attrattiva.
Atti vandalici nell'atrio della stazione |
Noi di Cambiare Salsomaggiore siamo assolutamente certi che
all’interno dell’Ufficio del Turismo del nostro Comune siano presenti nel personale
quelle qualità e competenze che posso sopperire egregiamente alla mancanza di personale Trenitalia
all’interno di quella splendida vetrina che è la biglietteria della nostra
stazione ferroviaria.
Atti vandalici nei bagni della stazione |
I vantaggi da questa soluzione per noi cittadini tutti, anche
chi non utilizza direttamente il vettore ferroviario, sarebbero molteplici.
Palazzina Warowland |
In primo luogo raddoppierebbero i punti di contatto tra
turisti ed assistenza professionale al turista espletata dal nostro personale
comunale, avendo così un punto di assistenza sia presso la Palazzina Warowland,
sia presso la stazione, considerata per eccellenza il luogo centrale nella vita
di un paese. A nostro avviso due splendide vetrine per Salsomaggiore ed il
turismo locale.
Altro enorme vantaggio sarebbe quello di poter avere una
biglietteria ferroviaria aperta, anche eventualmente con orari ridotti e con una
minima bigliettazione ferroviaria (esistono i biglietti prestampanti cosiddetti
a fascia chilometrica, che implicano una minima conoscenza dei regolamenti ferroviari,
tanto che sono venduti persino da tabaccherie, edicole, ecc), ma con personale
già stipendiato dal comune, il quale cambierebbe solamente sede di lavoro.
Ricordiamo inoltre che anche nell’attuale situazione di
chiusura della biglietteria, Trenitalia sostiene ugualmente costi per utenze di
luce e gas, in quanto l’impianto sia elettrico, sia per il riscaldamento sono
centralizzati e quindi non separati dal resto dell’immobile.
Siamo convinti che i dirigenti di Trenitalia sarebbero molto
lieti di firmare un accordo con il sindaco di un comune che propone loro di tenere
aperta una biglietteria con vendita di biglietti senza alcun costo del
personale a carico, ma con il solo accordo di mantenere vivo, efficiente e
moderno il servizio ferroviario, degno di una città come Salsomaggiore che
merita di ripartire anche grazie a queste “non” piccole cose.
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