Ecco cosa ne pensiamo:
Anche il gruppo di Cambiare Salsomaggiore auspica una una programmazione variegata e di richiamo per il Teatro Nuovo.
Dobbiamo tristemente notare, però, come l'Assessore Battei, nella sua intervista, abbia messo insieme ancora una volta affermazioni che non portano a nulla, perdendo l'ennesima occasione per fare proposte concrete e per formulare progetti operativi.
Siamo d'accordo sul fatto che servano
“fiducia e ottimismo” oltre alla “collaborazione con le realtà
imprenditoriali, con le associazioni di categoria e volontariato”,
ma nella pratica quest'amministrazione sta facendo esattamente il
contrario.
Abbiamo chiesto mesi fa di istituire un
tavolo di confronto sul turismo ed economia ed è stato bocciato in
Consiglio, abbiamo presentato (nella commissione del 22 maggio) delle
proposte e delle linee guida sul Teatro Nuovo, rimaste inascoltate,
anche perchè da allora la Commissione non è più stata riunita.
Ribadiamo
che a nostro avviso prima di procedere alla formulazione di un nuovo
bando di gara, sia indispensabile la richiesta di una relazione
dettagliata da parte dell'Ufficio Tecnico di tutti i costi di
gestione dello stabile nel corso dei tre anni di affidamento alla
società “Just
in time”.
Oltre ad una
relazione sugli aspetti tecnici- organizzativi risulta indispensabile
verificare se la promozione dell'immagine del Teatro e, di
conseguenza, dell'immagine della città di Salsomaggiore Terme
attraverso la sua attività artistica, sia stata efficiente ed
efficace.
Ricordiamo
all'Assessore Battei che da un esponente della Giunta vorremmo
sentire dei “faremo!” e non dei “si dovrebbe fare”.
L'Amministrazione deve indicare chiaramente quello che intende
portare avanti sul Teatro Nuovo, esponendo un progetto serio e
concreto alla città, valutando le azioni possibili.
A Salso, è vero,
c'è molto da fare, ma per risolvere i problemi servono interventi
concreti e progetti, non le liti tra fazioni politiche di maggioranza
che stanno tenendo ingessata la città da mesi, senza un bilancio
preventivo approvato e senza proposte serie di rilancio.
Se, come dice
Battei, la “programmazione del Teatro è bloccata”, è compito di
chi governa agire in fretta, sbloccare la situazione e mettere in
campo tutte le azioni necessarie per evitarela chiusura del Teatro,
predisponendo per tempo la programmazione 2013.
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