L'economia di Salsomaggiore vive un periodo di profonda crisi e purtroppo non si vedono vie d'uscita nè a breve nè a lungo termine. Oltre alla mancanza di programmazione e alla carenza di un piano di rilancio turistico-economico, si aggiunge uno scollamento "storico" tra le varie categorie economiche della città e una costante difficoltà di dialogo tra i vari soggetti. Ognuno percorre la sua strada ma senza un coordinamento e senza confrontarsi con gli altri, sia sui piccoli problemi (vedi le questioni come i mercatini domenicali, ecc) sia per mettere in campo proposte e idee strategiche in ambito economico.
Siamo convinti della necessità di avere uno strumento operativo di consultazione e per questo abbiamo depositato una mozione per la creazione, da parte del Sindaco di Salsomaggiore, di un tavolo di lavoro e confronto sull’economia locale da tenersi con cadenza mensile, che coinvolga tutte le categorie interessate (Amministrazione comunale, Associazioni di categoria, Terme, gestori di strutture comunali dedicate al settore turistico e ogni altro possibile soggetto del settore).
Il tavolo di lavoro avrà il compito di analizzare e riportare le problematiche della città e mettere in campo delle proposte, a breve e lungo termine, nel settore turistico, commerciale, ricettivo.
Questo strumento consultivo permetterà all’Amministrazione di avere costantemente monitorata la situazione economica di Salsomaggiore e aiuterà mettere in rete tutti i gruppi interessati, per creare un clima di condivisione e lavoro di squadra.
Si ritiene importante la presenza al tavolo anche dei rappresentanti provinciali delle associazioni di categoria, per uscire dall’ambito strettamente locale e confrontarsi con le realtà vicine, in un’ottica di apertura.
I temi di interesse del tavolo potranno essere tutti quelli relativi al tessuto economico della città: Terme, problematiche delle strutture commerciali e ricettive, manifestazioni, eventi, nuove forme di turismo, proposte in ambito di formazione, di marketing, di commercio del “prodotto Salso” con un’immagine coordinata, e
tutto quanto attinente al settore.
Qui sotto il testo della mozione (cliccare sull'immagine per ingrandirla):
Bravo Matteo!
RispondiEliminaa mio parere manca proprio un'identità turistica salsese (che non sia la vecchia concezione delle Terme). Per questo sembra quasi impossibile commercializzare il "prodotto Salso" che ogni gruppo un po' impegnato interpreta secondo i propri interessi (musica, cultura, enogastronomia, terme...) indipendentemente dagli altri. un tavolo di lavoro potrebbe essere l'occasione per confrontarsi e per "formare una nuova identità salsese" più sfaccettata e più ampia. Non solo: con un tavolo di lavoro si creerebbe una coordinazione e sinergia fra diversi ambiti commerciali, associazioni e infrastrutture. Un turista si sente ben accolto e coccolato, se viene indirizzato, consigliato e se l'offerta va anche solo un po' più oltre le Sue esigenze. (e non abbandonato a sè stesso, perchè la città è disorganizzata al Suo interno). Ottima idea nonostante i miei dubbi che possa venir accolta!
Come dici tu è ora di trovare nuovi modi per commercializzare Salso e bisogna rimboccarsi le maniche perchè è difficile costruire qualcosa di nuovo quando si è abituati a ripetersi nell'abitudinario.
Anche tu sai che ci sono tante idee nuove e buone che bollono nel pentolone... ma come attuarle senza andare incontro a problemi dovuti all'invidia, alla crisi e a questo vecchio modo di pensare, dove l'importante è far valere sè stessi mettendo i bastoni fra le ruote agli altri?
Complimenti al gruppo di Cambiare Salsomaggiore e a Matteo Orlandi, siete gli unici a proporre cose concrete, realizzabili e di reale valore per la città. Vi seguo con attenzione e devo ammettere di non avervi votato perchè temevo che fosse la solita sporadica iniziativa pre-elettorale. In questi mesi però mi avete convinto, avete tenuto fede alle promesse e state lavorando bene con coerenza e trasparenza. Andate avanti così, avete conquistato un supporter in più!
RispondiEliminaStefano C.
Bravo Orlandi,
RispondiEliminaunica mente lucida e innovativa in una Salso sempre più decadente. Forza ragazzi, siete voi il futuro
Avendo basato la mia campagna elettorale sulla progettazione e
RispondiEliminasulla realizzazione di un territorio che sappia diventare un prodotto turistico di qualità sono oggi a rilevare che nulla si sta ancora muovendo in questa direzione, nè a livello amministrativo nè a livello di progettualità condivisa da partiti, associazioni ed imprenditori.
Le mie convinzioni personali (condivise da PRC e SEL in campagna elettorale ed espresse mediante il progetto di sviluppo territoriale presentato alla città trovano oggi ulteriore avvaloramento grazie alla risoluzione approvata lo scorso 27 settembre dal Parlamento Europeo in cui i paesi membri vengono invitati a puntare sul turismo di qualità per creare occupazione e promuovere ilterritorio.
Queste informazioni sono sicuramente a disposizione degli Enti Locali, pertanto ritengo che l'immobilismo non riguardi solo il comune di Salsomaggiore ma anche la Provincia di Parma e la regione Emilia Romagna, socie diTerme S.pA e quindi parti sensibili e responsabili dell'aggravarsi della situazione di crisi dell'economia salsese.
Secondo la nuova normativa europea l'industria del turismo dovrebbe ottenere dei SUSSIDI DAI FONDI STRUTTURALI dell'UE per riabilitare le aree in declino e offrire servizi di alta qualità basati su un patrimonio
multiculturale. In particolare tra le novità inserite nella risoluzione vi sono il"Marchio europeo di qualità" che individui criteri comuni e consente al continente di diventare prima destinazione turistica al mondo, e la "Carta europea del turismo", che prevede una serie di diritti dei passeggeri.
E' necessario che la Commissione tenga ben in considerazione la pianificazione territoriale e incoraggi l'uso di mezzi di trasporto ecologici.
Nella risoluzione l'Aula chiede inoltre di regolare il TURISMO TERMALE e utilizzare fondi comunitari per riabilitare le aree turistiche in declino.
Il Parlamento chiede alla Commissione di presentare una strategia integrata entro il 2012 per incoraggiare un turismo che accresca la CONSAPEVOLEZZA DEL PATRIMONIO CULTURALE, STORICO, religioso e naturale, offrendo allo stesso tempo nuovi servizi sportivi e impegnandosi nello sviluppo del capitale industriale e dell'agriturismo.
Iniziative che permetterebbero di creare posti di lavoro sostenibili e contrastare l'esodo rurale.
Il settore turistico rappresenta il 10% del PIL e il 12% dell'occupazione totale in Europa.
Secondo gli eurodeputati migliorare il riconoscimento reciproco dei requisiti turistici da parte degli Stati membri potrebbe anche facilitare la mobilità dei lavoratori.
In questo contesto ben si inseriva la progettazione di un polo museale territoriale dislocato in varie strutture pubbliche: dal Berzieri alla Scuola di Contignaco. Ma con mio rammarico debbo constatare che ancora una volta si preferisce inserire a bilancio l'alienazione di un immobile per fare "pochi spiccioli in cassa" anzichè valutare la reale portata che questo edificio avrebbe in un contesto di sviluppo dell'intero territorio salsese.
La valutazione che ne traggo personalmente è purtroppo la conferma del valore delle parole di Tomasi di Lampedusa nel Gattopardo: a Salsomaggiore si è scelto di cambiare tutto perchè nulla cambiasse. L'immobilismo salsese non cambia con il cambiare delle amministrazioni. Esternamente è tutto modificato ma sotto le apparenze tutto è esattamente come prima.
Cordialmente
Elena Francani