!Achtung!

Blog ufficiale di CAMBIARE SALSOMAGGIORE movimento civico indipendente
Per informazioni, consigli, segnalazioni e suggerimenti non esitate!
Scriveteci a:
cambiaresalsomaggiore@gmail.com


mercoledì 5 giugno 2013

Ennesimo atto di vandalismo alla Stazione di Salso

Il 29 marzo avevamo pubblicato un articolo dal titolo "Stazione ferroviaria di Salsomaggiore: così non va", segnalando tutti i problemi di abbandono, sporcizia e degrado della struttura.
Sono passati alcuni mesi è la situazione non è migliorata. Oggi è avvenuto l'ennesimo atto di vandalismo, con la distruzione di un cartello degli orari. Purtroppo con la biglietteria sempre chiusa al pomeriggio e senza nessun controllo dello stabile, accadono ogni giorno episodi di danneggiamento e incuria.
Le foto parlano da sole:






Un grazie sincero al titolare del Bar della Stazione e alla Polizia Municipale che hanno sistemato l'area e raccolto tutti i vetri, nonostante non fosse loro compito.

Così non si può andare avanti, è necessario un deciso cambio di rotta. Cambiare si può!

1 commento:

  1. Stamattina sono andato presso la nostra stazione per controllare il danno arrecato ieri da ignoti (?) nell'atrio, dove è stato rotto il tabellone delle partenze, come testimoniato da Matteo Orlandi con le sue foto. Mentre entravo ho incontrato una signora di Fidenza che da tantissimi anni utilizza il treno per venire a lavorare a Salso. Con rabbia e delusione, m'ha confidato la paura che prova mentre aspetta il treno x rientrare a casa la sera (intorno alle 19/19.30).
    Una paura che in tantissimi anni di frequentazione della stazione non aveva mai provato mi dice.
    Anzi, per lei l'attesa del treno nella NOSTRA stazione era un momento di relax subito dopo il lavoro e prima di rientrare a casa, in cui aveva alcuni istanti per fermarsi, ammirare il giardino intorno, sedersi su di una panchina a sfogliare una rivista o semplicemente lasciar andare la mente a trovare pensieri.
    Ora questo non le è più possibile.
    Ora deve stare attenta a chi sfreccia sugli skates, a chi entra ed esce dai bagni senza mai prendere un treno, a chi tira calci ai secchi (aih me!) per raccogliere l'acqua che filtra dalla pensilina, a chi scrive sui muri o tenta di scardinare la porta d'accesso all'ascensonre. Oltre naturalmente a sperare che il treno arrivi, perchè non vi è nessuno in grado di darle informazioni.
    Ora per lei la NOSTRA stazione non è più quel "punto e a capo" con il quale spezzava la propria giornata. Quel passaggio mentale insignificante quando è parte stabile del tuo vivere, ma prezioso e raro quando lo hai perso.
    Al termine di questo (giusto) sfogo mi sono sentito fallito. Come cittadino.

    RispondiElimina