Oppresse da anni di incuria, impotenti
di fronte ai patti di stabilità, dimenticate ormai dai più, sono
definitivamente scomparse le strisce che delimitano i bordi delle
carreggiate stradali e le linee di mezzeria, la cosiddetta
segnaletica orizzontale.
Amiche e compagne di tante sere
invernali passate sulle strade nebbiose della Pianura Padana, le
strisce hanno saputo assisterci fedelmente nel tragitto di ritorno
verso casa, aiutandoci e collaborando nel non farci “andare a
canale”, come si suol dire.
Bei ricordi, quando con l’approssimarsi
dell’autunno i responsabili dei vari tratti stradali (Comune,
Provincia, Anas) si premuravano, almeno ad anni alterni, di dare una
bella pitturata alle strisce scolorite. Oggi, purtroppo, questa sana
abitudine si è persa nei meandri e nelle pieghe dei vari bilanci
comunali e di associazioni di Comuni. Poiché però la voce
“contravvenzioni” rappresenta una voce di bilancio sempre più
insostituibile (su cui addirittura vengono costruiti veri e propri
budget) lanciamo a nome di tutti gli automobilisti un accorato
appello a chi ci ascolta ed è in grado di intervenire: ripitturate
per favore le strisce; eviteremo così di andare fuori strada, di
fare dei danni a noi e al prossimo, e potremo continuare a circolare
potendo così incorrere in qualche autovelox per farci multare. Ne va
del vostro budget!
Giordano Chiesa
Giordano Chiesa
Sono perfettamente d'accordo.
RispondiEliminaSarà per l'avanzare dell'età, ma ultimamente la vista mi si offusca (e forse anche la mente). Temo quindi qualche pericoloso sbandamento, specie in queste nostre nebbiose zone.
Se avessi parola in merito, direi di intervenire a tal proposito.